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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Delneri: "Muscoli e ritmi alti per uscire indenni"

Domani a Bergamo (ore 15), contro l’Atalanta rivelazione del campionato, bianconeri attesi alla conferma della buona prova con il Bologna. Il mister ritorna da ex (allenò i nerazzurri dal 2007 al 2009)

 

Celebrati degnamente (con il successo sul Bologna) i 120 anni, l’Udinese vuol fare… 121. Potrebbe accadere domani a Bergamo – dove la passata stagione la formazione friulana strappò il punto della matematica salvezza – se, dall’altra parte, non ci fosse la rivelazione (28 punti, 7 successi nelle ultime 8 gare) del campionato. Ma, dall’alto di una classifica ormai serena – in relazione ad eventuali patemi salvezza - Danilo e soci possono provare a sgualcire la splendida favola della banda Gasperini.

Mister Delneri (a Bergamo dal 2007 al 2009, ndr): sarà un appuntamento speciale?
“Non è la prima volta che torno. Di sicuro ho fatto due anni importanti, ho lasciato amici, ho lavorato in un contesto caldo, estremamente attaccato alla propria squadra: diciamo che esiste una bella sinergia di intenti con la società e tutto l’ambiente”

La situazione dell’Udinese?
“Le vittorie danno sempre sensazioni positive, si lavora meglio, ma dev’esserci sempre la convinzione poter ottenere il risultato. Sarà un banco di prova importante, ma è vietato cadere in facili illusioni. Questa e le prossime gare saranno fondamentali, sia sotto il profilo fisico che psicologico.”

Presenterà ancora un centrocampo muscolare ? Magari per supportare il tridente…
“Stiamo aspettando la quadratura giusta di settore per mettere in campo, non solo una squadra di fisico, ma anche di tecnica.”

Confermati, quindi, i tre anti Bologna?
“Deciderò stanotte, ora non posso rispondere…”

Che tipo di gara si attende?
“L’Atalanta ha vinto quasi sempre in casa ed ha perso l’ultima dove, però, a tutti può capitare (a Torino, sponda Juventus, ndr). Ha numeri importanti ma, ad esempio, contro il Bologna, è riuscita a confezionare il 2 – 0, segnando entrambe le reti su azioni derivanti da calcio d’angolo...E’ una squadra muscolare, ma anche di qualità. Bisognerà buttare sul campo temperamento, cercare di vincere i tackle e adeguarsi a ritmi presumibilmente alti: come è giusto che sia. Troveremo, inoltre, il classico ambiente nerazzurro: quello della Dea. Composto da tifosi fantastici e calcisticamente caldi”

Contro il Bologna, intanto, avete finalmente mantenuto la rete inviolata.
“Due mancini, Felipe e Samir, su quel lato, vanno bene. Ma, dietro, ci sono anche altri buoni giocatori come Wague, Angella e Ali Adnan. Come concetto generale di forze in campo, l’unica che abbiamo meritato di perdere è stata quella con il Napoli. Il problema non è chi gioca, è la mentalità: perchè bisogna sempre puntare ad occupare lo spazio in avanti. In rosa, poi, ci sono 23 giocatori: è c’ è sempre qualche posto vacante da giocarsi…”

Roberto Zanitti


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  Scritto da La Redazione il 10/12/2016
 

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