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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - Gsa, ritorna il sereno

Battuta Ferrara, dopo tre sconfitte di fila, nonostante le assenze di Vanuzzo, Zacchetti e Truccolo. Match rovesciato nell’ultimo quarto, Pinton (18 punti) miglior marcatore. Bene anche Traini, Castelli e Ferrari

 

GSA – FERRARA   74 - 64

GSA: Nobile2, Okoye 7,  Ray 12, Castelli 10, Cuccarolo 4, Traini 15, Pinton 18, Ferrari 6, Diop.  Ne: Chiti e Gatto. Allenatore: Lardo.

FERRARA: Roderick 12, Mastellari 13, Cortese 13, Bowers 15, Pellegrino 8, Ibarra 3, Soloperto, Zani. Ne: Mastrangelo e Ardizzoni. Allenatore: Trullo

ARBITRI: Beneduce di Caserta, Caforio di Brindisi e Patti di Pescara.

PARZIALI:  19 - 19, 41 - 35, 52 - 57. Tiri liberi: Gsa 11/17, Ferrara 9/14. Tre punti: Gsa 13/31, Ferrara 9/29. Rimbalzi: Gsa 42 (Okoye 8), Ferrara 43 (Bowers 10). Antisportivi a Cortese al 4’31” e Roderick al 19’56” e al 35’ 07”. Fallo tecnico alla panchina della Gsa al 29’09”. Infortunio a Castelli al 25’22”, poi rientrato. Cinque falli: Roderick e Traini. Spettatori: 1500.

La Gsa si toglie la scimmia dalla spalla. Dopo tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque giornate, la formazione di Lardo, pur in abbondante emergenza (Vanuzzo, Truccolo e Zacchetti ai box per infortuni assortiti), supera Ferrara (unica defezione lo squalificato Moreno) al termine di una gara non certo memorabile, ma che, attraversando un periodo delicato, doveva innanzitutto vincere. Sui modi, si può magari discutere, e magari lo faremo in un‘altra occasione. E’ comunque la grande serata degli italiani: di un grande Pinton (6/9 da tre !), di un eccellente Traini, acciaccato al ginocchio ma superlativo nei recuperi (6) e con qualche tripla chirurgica e di un Castelli davvero sontuoso nell’ultimo quarto. Senza scordare i 6 punti e i 7 rimbalzi di un Ferrari con la schiena martoriata. Stavolta la Gsa sembra approcciare la gara in maniera adeguata: sono infatti Ray (comunque sempre troppo innamorato della palla) e Cuccarolo e firmare un promettente  9 – 2 dopo 3’. Pinton entra e mette la tripla, ma Okoye combina un guaio permettendo a Cortese e Ibarra di accorciare sul 17 - 16. E’ infine di Roderick la tripla del pareggio alla fine del prima fetta di match. Traini è in serata di gala e “stappa” il secondo quarto, imitato da Ferrari: 24 – 19 Gsa al 12’. Appena può, Ferrara sceglie l’opzione di post basso, servendo Roderick, mentre Ray incappa nel terzo fallo dopo 13’. Bowers timbra il primo vantaggio esterno (sul 25 - 24) e vola a schiacciare (31 - 29) dopo un “piccione” di un opaco Castelli, che non prende più nemmeno il ferro. Traini e Pinton sono i triplisti più affidabili e la Gsa torna ad allungare: 38 – 31 a 2’30” dalla pausa. Cuccarolo alterna situazioni di sconforto a momenti preziosi e consente a Udine di galleggiare, anche perchè Ferrara sbaglia un mucchietto di tiri semi aperti. Un antisportivo di Roderick, poi, permette ai bianconeri di gestire un piccolo, ma prezioso gruzzolo.

Si riparte: Ray e Okoye dapprima costruiscono, organizzando il più nove (46 - 37 al 22’), poi dilapidano, operando scelte assurde. E Ferrara, lentamente, riprende coraggio e vantaggio: due iniziative di Pellegrino, che “scappa” a Cuccarolo, un contropiede di Roderick e una tripla dal corner di Cortese - innescata da un’altra corbelleria di Ray - partoriscono un “parzialone” di 13 - 0. Per un totale esterno di 50 - 46 al 26’30”. Anche Mastellari fa la voce grossa in tutte le zone del campo (55 - 47), mentre Ray non vede più il canestro. In un momento delicatissimo, Okoye “ruba” però due punti vitali, imitato da Pinton, letale dal perimetro (52 - 55). Ma un tecnico alla panchina bianconera rallenta momentaneamente l’inerzia: 52 – 57 all’ultimo giro.

Traini e l’immenso Pinton suonano la carica con il play, in trance agonistica, a sbucciarsi in un recupero difensivo. Ferrari riporta di nuovo avanti i suoi (60 - 59), poi Castelli combina tre cose buone di fila catturando uno sfondamento, imbucando una tripla di importanza capitale e segnando da sotto: 65 – 59 Gsa a 6’30” dalla fine. La gara si accende: Roderick si becca il secondo antisportivo, Castelli è ormai in striscia (10 punti, tutti nell’ultimo spezzone) mentre Traini è di ghiaccio dalla lunetta: 70 – 62 a 360 secondi dal termine. Udine non vuol proprio saperne di chiuderla, Ferrara non riesce ad avvicinarsi e allora Castelli e Ferrari rompono gli indugi, togliendo agli ospiti la bombola d’ossigeno.

 

Roberto Zanitti

 

 


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  Scritto da La Redazione il 11/12/2016
 

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