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Edizione provinciale di Gorizia


JUNIORES C - Gonars e San Luigi, la partita fantasma...

L'arbitro non c'è, e ne è stato chiamato in fretta e furia uno del luogo. La Figc aveva avvisato il Cra che era previsto il match? La nebbia, infine, ha mandato tutti a casa

Gilberto Vittor (dirigente del Trieste Calcio): "Si è rivista la nostra vera squadra dopo l'incidente di percorso del sabato precedente. D'altro canto avevamo di nuovo a disposizione il nostro bomber Cus, che ha fatto tripletta e se ci fosse stato anche contro il San Luigi... Avevamo poi i due della prima squadra Cesini e Venturini e con loro è stata tutt'altra musica. Il primo ha tappato le falle in difesa e il secondo ha dato sicurezza a centrocampo. Per fortuna non abbiamo preso ammonizioni e non scatteranno squalifiche per la prossima partita, ma dovremo valutare prossimamente come fare a tamponare una coperta spesso corta già in allenamento perchè prima o poi le squalifiche arriveranno e con il freddo capiteranno anche le influenze".

Mario Virgolin (dirigente della Pro Cervignano): "E' difficile commentare una partita persa 6-0. Il Trieste Calcio ha fatto una gran partita, noi non abbiamo giocato praticamente e abbiamo creato pochissimo, solo un tiro all'85'; non c'eravamo soprattutto con la testa ed è strano perchè il sabato prima, quando eravamo sempre a Trieste per la partita con il San Luigi, i ragazzi avevano fatto un'altra prestazione. Questa con il Trieste Calcio è stata un'altra storia, 3-0 già il primo tempo. Qualcosina l'ha messa anche l'arbitro e infatti sono stati espulsi per proteste il nostro allenatore e il nostro massaggiatore".

Luigi Di Lillo (allenatore del Torviscosa): "La partita contro l'Ism Gradisca è stata rinviata di nuovo causa nebbia. Impossibile giocare. Il recupero da fare con lo Zaule? Ancora non si sa nulla...".

Nereo Miatto (segretario del Gonars): "Partita sospesa alla mezz'ora per nebbia e si giocherà giovedì alle 16.30. Camminare a piedi...si vedeva, ma non si riusciva a vedere da porta a porta per poter giocare. Nello spezzone giocato il San Luigi era riuscito a segnare con un tiro che è stato deviato".

Paolo Donà
(dirigente del San Luigi): "Peccato dover rifare il viaggio perchè le trasferte infrasettimanali sono sempre un problema, ma se non si poteva più continuare. anche dopo che i ragazzi si sono fatti la doccia e aver mangiato la pastasciutta che il Gonars ci ha offerto, la nebbia era ancora bassa. Mi resta la curiosità di sapere come sarebbe andata se la partita fosse iniziata puntuale. L'arbitro non è arrivato e ci viene da pensare, che non sia stato neanche designato perchè ci si sia dimenticati della nostra gara. Non compariva infatti nelle designazioni arbitrali: è stato trovato in fretta e furia un ragazzo proprio di Gonars ed è arrivato alle 17.35 e la partita è iniziata alle 17.55, perciò con 25' di ritardo. Ad averla iniziata normalmente alle 17.30, significava che avremmo giocato un tempo fino al momento della sospensione effettiva. E con un tempo già giocato, magari avremmo anche iniziato il secondo e a furia di provare e riprovare forse si sarebbe arrivati alla fine. E invece siamo riusciti a giocare solo 29', in cui abbiamo attaccato solo noi e subito dopo il gol di Alessandro Gridel su punizione è stata sospesa. E' anche vero che parlare con il senno del poi è facile; in ogni caso mi ha colpito il fatto che l'allenatore del Gonars, pur non avendo esigenze particolari di classifica, ha iniziato a un certo punto a reclamare la sospensione. Forse per giovedì spera di recuperare qualche assente, non lo so. In ogni caso ci tocca l'infrasettimanale già adesso perchè sabato il Gonars ha il recupero con il Domio e dobbiamo fare l'incontro prima del girone di ritorno, perciò altre date non ne abbiamo".

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): "Eravamo rimaneggiati nuovamente tra squalifiche, infortuni e prima squadra. Ne avevamo sì sette in panchina, ma solo due utilizzabili. Abbiamo in ogni caso avuto diverse occasioni e il loro portiere è stato bravo. Anche il nostro ha fatto due belle parate alla fine. Ci abbiamo provato anche quando ci è stato espulso il nostro attaccante Ligia a un quarto d'ora dalla fine. A proposito, avevamo un arbitro triestino e ogni volta, che ne abbiamo uno, non ci piace l'atteggiamento che tiene. Il Domio ha detto di tutto in campo e ha avuto due ammoniti per interventi fallosi, noi abbiamo avuto un espulso e tanti gialli. Uno perchè uno dei nostri ha detto “fuorigioco” e un altro per aver detto “cosa?”. Ho chiesto spiegazioni all'arbitro e mi ha risposto “Non mi è piaciuto il tono di voce”. Ma da quando si ammonisce il tono di voce nel dire “cosa”? Tornando alla squadra, siamo contenti di questo girone d'andata. Non pensavamo di concluderlo quinti viste le assenze perenni. Anche il nostro mister si è complimentato in tal senso con i ragazzi nel suo discorso a fine partita. Se il prossimo anno riusciremo a mantenere questo gruppo, che stavolta aveva solo due 1997 e per il resto aveva i 1998, potremo fare bene, avendo un anno di esperienza in più. Anche perchè verrà su qualcuno degli allievi, che stanno facendo bene nel loro campionato".

Loris Cherin (allenatore del Domio): "0-0 a Vermegliano tra freddo e campo decisamente poco adatto per una partita....mezza erba e mezza terra. Ne parlavamo anche con il barista alla fine; il Ronchi ha questo e la situazione non si può cambiare. Sarebbe risolvibile solo con il sintetico, ma hai voglia a trovare i fondi...In ogni caso partita abbastanza combattuta dall'inizio alla fine e ritmi abbastanza alti. Con il nostro tipo di gioco era difficile appunto riuscire ad adattarsi al campo; una traversa a testa e due occasioni clamorose per noi con l'uomo davanti al portiere. Paghiamo la mancanza di un bomber".

Fabrizio Dal Cero (allenatore della Pro Romans/Medea): "Freddo umido e abbiamo giocato in nove, i ragazzi sono stati bravi. Primo tempo 0-1 per un mezzo regalo. Nel secondo altri due gol e tre-quattro occasioni per loro; per noi un'occasione e mezza nel primo tempo. I miei hanno dato tutto, sono usciti con i crampi; sono stati encomiabili e veramente bravi, hanno tenuto botta. Non posso che complimentarmi con loro".

Andrea Fontanot (dirigente dello Zaule Rabuiese e giocatore degli Amatori a undici del Muglia Fortitudo, la cui partita in trasferta è stata sospesa a fine primo tempo):" La Pro Romans era in dieci all'inizio e poi un loro attaccante si è fatto male, perciò alla fine hanno giocato in nove. Ci hanno messo tutto il possibile, ma non potevano fisicamente reggere tutta la partita. Noi abbiamo fatto il nostro e il loro portiere ha fatto veramente delle belle parate. Primo tempo 1-0, poi gli altri due gol nel secondo. La partita degli amatori a undici? Non si vedeva niente, non si poteva proprio più giocare. Tra l'altro venendo da San Giorgio al Tagliamento a San Giorgio a Nogaro c'era proprio un muro di nebbia, che poi era a banchi a tratti all'altezza dell'Ikea di Villesse e a Medea, dove si poteva giocare regolarmente, la si vedeva in lontananza. Poi, al ritorno sulla costiera triestina, non c'era niente, non so sul Carso, magari verso Opicina...". (m.l.)


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  Scritto da La Redazione il 11/12/2016
 

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