COPPA TERZA - Il Glemone passa ai rigori e imita la sorella maggiore
A Ciconicco i giallorossi la spuntano dopo una sfida assai equilibrata. Nella ripresa succede di tutto, tra pali e traverse, poi tutto si decide dal dischetto...
La Gemona che respira calcio va forte, anzi fortissimo, specie in Coppa. E se la sorella più vecchiotta e maggiore, la Gemonese, è attesa all'Epifania giocarsi la coppa Italia di Eccellenza nella finale di Manzano con il Cjarlins, quella più giovane e seducente, il Glemone, in serata si è regalata un colpaccio con i fiocchi, andando a strappare la qualificazione ai quarti di coppa Regione di Terza nella taverna del Ciconicco, eliminato dopo i calci di rigore.
Partita equilibrata e primo tempo che offre poche occasioni su un fronte e sull'altro. Annotiamo un contropiede del Glemone e la grande parata del portiere di casa nel "sette" su conclusione di Tiberi.
La partita si accende nella ripresa, anche per un leggero calo fisico del Glemone, che rende il Ciconicco più intraprendente. Ci sono diversi capovolgimenti di fronte, i padroni di casa vicini al gol in tre occasioni con Moro e Quadriglio. Anche il Glemone si rende pericoloso colpendo con Burelli un palo. Al 90' l'occasione più nitida a favore dei biancoverdi di Schiffo: dai 30 metri Quadriglio calcia una punizione che si tampa sulla traversa, il pallone ritorna in campo ma Mutti a pochi passi dalla riga di porta sbaglia il facile tap-in.
Terminano senza gol i tempi regolamentari, la qualificazione ai quarti passa dai calci di rigore che premiano gli ospiti giallorossi, capaci di imporsi 5-3: decisivo si rivela l'errore di Davide Tromba, che colpisce netto l'incrocio dei pali. Glemone qualificato ai quarti, Ciconicco che si deve far forza, perché la Coppa sa essere stellata oppure una gran disgraziata.