Pazzesco è il 2016 targato Thermokey. La squadra di Rivarotta e Teor ha chiuso l'annata senza incassare sconfitte e, soprattutto, si ritrova in vetta all'Eccellenza del Collinare riconquistata in primavera dopo un anno trascorso nel purgatorio della Prima categoria. Il dirigente-accompagnatore Michele Meneguzzi, con trascorsi da portiere (mai dire mai...), ricorda: "Siamo imbattuti dalla bellezza di 32 partite, terminate conquistando 19 vittorie e 13 pareggi. Il 2016 è stato memorabile, di meglio non avremmo potuto chiedere. Il segreto di questi successi? Ritengo che gli ingredienti più importanti siano tre: un gruppo fantastico come mai mi è capitato di vedere in tanti anni. La bravura del nostro tecnico, Giorgio Buran, che allena la squadra da un decennio e che è una sorta di Alex Ferguson. E, infine, il positivo apporto dei nuovi arrivati, che hanno rivitalizzato una rosa piuttosto stagionata: mi riferisco al diciottenne portiere Scolaro, a Rossit e Mariussi, a un Basso che ha segnato due reti decisive, nonché a un Del Sal quest'anno presente a tempo pieno, per concludere con Comisso".
Al Thermokey non si aspettavano di tornare subito leader in Eccellenza: "Non tenendo questo ritmo, almeno. Del resto, non conoscevamo il valore della concorrenza e neppure, fino in fondo, il nostro. Ora che siamo primi, ci crediamo e, di conseguenza, non mettiamo limiti alla provvidenza - afferma schietto Meneguzzi -. Le rivali più agguerrite? Credo che il Pozzuolo sia quella meglio attrezzata, poi vengono Drag Store e San Lorenzo. Mi sarei invece aspettato qualcosa di più in termini di risultati dallo Iutizzo che è salito in categoria insieme a noi e che nel confronto diretto non mi era affatto dispiaciuto". 
Il Thermokey è riuscito nel 2016 a superare anche passaggi complicati: "Penso ai due gol rimontati nel finale a Cassacco, e alla sfide con Savognese e Dinamo Korda che abbiamo affrontato in piena emergenza. Questo gruppo di ragazzi riesce sempre a sorprenderci". 

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