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Edizione provinciale di Pordenone


ALLIEVI - Aviano, che grinta. Masiero: regionali da difendere

La squadra giallonera ha preso le misure a un campionato impegnativo, ma rimanendo fedele alla filosofia della società. Sabato arriva l'Aquileia, un banco di prova assai importante

Il Calcio Aviano sta vivendo un’altra stagione all’insegna della crescita costante del proprio settore giovanile. Nata tre anni dall’unione di forze della Pro San Martino e dell’Avianese, ex Maddalena, la neonata formazione giallonera ha avuto un incremento esponenziale sia a livello numerico che di visibilità sui campi regionali. Un buon lavoro a livello societario e dell’entourage che lievita sia intorno alla scuola calcio che alle giovanili della Juniores e degli Allievi, entrambe approdate nei rispettivi gironi regionali. 

Addendrandoci nel particolare, siamo andati a sentire Luca Masiero, tecnico degli Allievi regionali, attualmente impegnati nella seconda fase, dopo aver concluso al quarto posto il girone autunnale. Laureato in scienza motorie, il tecnico è arrivato due anni fa alla corte di Pierpaolo Bozzer, allenatore della prima squadra, e promotore principe della filosofia societaria, dopo una lunga esperienza maturata nelle giovanili del Fontanafredda.
Masiero, come giudica la prima parte di stagione dei suoi ragazzi, alla prima esperienza nei regionali?
“Tutto sommato per il nostro modo di pensare e di vedere il calcio, sono contento. Per molti di questi ragazzi era la prima esperienza in un campionato regionale e l’impatto ci ha fornito delle buone indicazioni. Al di là del risultato finale nel girone, dove siamo giunti alle spalle di San Luigi, Cordenons e Ism, quello che più ci ha confortato è l’espressione calcistica che sono stati in grado di fornire sui tutti i campi. Anche contro il San Luigi, pur perdendo per 2-0 siamo rimasti in gara fino alla fine, contro una super squadra, cercando di giocare a calcio, raccogliendo i consensi anche da parte dei nostri avversari”.
La vostra è una filosofia ben precisa?
Credo che il percorso formativo che stiamo portando avanti con le indicazioni di Pierpaolo Bozzer, tecnico della prima squadra e di Steve Agostinetto, tecnico della Juniores, sia l’obiettivo primario che ci siamo posti. La crescita della società in questi tre anni è passata attraverso dei dettami ben precisi, che sono condivisi e applicati in tutte le categorie. Puntiamo ad una identità territoriale ben precisa, con l’impiego di ragazzi della zona, ma soprattutto con una identità di squadra propositiva di ricerca del risultato attraverso il gioco. Questo a volte ci ha portato a perdere alcune gare, come quella di domenica scorsa contro il Cavolano, ma è un percorso e un obiettivo conclamato sul quale lavoriamo con convinzione”.
Qual è il vostro obiettivo di quest’anno negli Allievi?
“Per essere una squadra esordiente cerchiamo di conservare la categoria. Siamo in un girone con squadra importanti come l’Ol3 e il Prata Falchi, ma con il resto delle squadre ritengo che possiamo competere per evitare gli ultimi due posti. Sabato in anticipo ospitiamo l’Aquileia e capiremo il nostro ruolo futuro”.
Nella sua esperienza a Fontanafredda ha disputato il campionato regionale con i giovanissimi: come si trova in questa nuova realtà?
“Potrebbe sembrare una risposta scontata, ma non lo è. Ad Aviano c’è tutto per lavorare bene, abbiamo tre campi a disposizione, dirigenti sempre pronti ad aiutarci e una crescita in cui tutti fanno la loro parte. C’e unità d’intenti e rispetto dei ruoli. Siamo una società che ha solo tre anni di vita, ma con programmi chiari. Le posso dire che ogni anno il lavoro svolto porta giovani in prima squadra e questo credo sia già un successo notevole, considerando le ottime prestazioni che sta fornendo in campionato. Molti ragazzi degli allievi vanno a saggiare la juniores sia in allenamento che in gara e allo stesso modo io faccio con alcuni ragazzi degli sperimentali e via a scendere nella altre categorie. Abbiamo tre squadre, compresa gli allievi al primo anno, nei regionali e puntiamo nel prossimo futuro a entravi anche con i giovanissimi. Come potrei stare male in un contesto simile”.
Recentemente la vostra società si è affiliata al Pordenone.
“E’ un privilegio per noi essere stati coinvolti in questo progetto tecnico di formazione. Attualmente il Pordenone è il faro per molte società, ma credo che l’intendimento sia di una crescita del movimento giovanile. Poter assistere agli allenamenti e alle gare dei neroverdi è per i nostri ragazzi un momento di crescita, accanto al quale con gli incontri rivolti alle scuole calcio e alla formazione tecnica degli istruttori rappresenti un cardine fondamentale per migliorarsi, Noi molto attenti alla fase formativa crediamo nel progetto”.

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 11/01/2017
 

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