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Edizione provinciale di Trieste


SAN GIOVANNI - Verso la fine l'incubo-campo. Il "Giulia" in casa?

E' a un passo lo sblocco della situazione relativa al rettangolo di gioco dei rossoneri. Intanto, Spartaco Ventura ha deciso di non sottoscrivere accordi a livello giovanile con club professionistici, preferendo agire in piena libertà

 

Pare a un passo lo sblocco della situazione relativa al campo del San Giovanni, che – scaduta la proroga per l'utilizzo del suo sintetico, necessario di un rifacimento – sognava di veder iniziare il processo di “stucco e pittura” a settembre e invece...“Un cavillo dovuto alle nuove regole, che anche i tecnici non sapevano esserci, ha fermato l'iter finora, benchè il drenaggio sotto il campo funzioni perfettamente anche dopo 14 anni”, ha avuto modo di affermare il presidentissimo rossonero Spartaco Ventura. “Ora sembra essere arrivato l'ok per iniziare i lavori (in casa sangiovannina ci vogliono andare con i piedi di piombo prima di “sorridere” in tal senso, ndr) e speriamo bene perchè i costi per andare a giocare altrove sono enormi – ha spiegato ulteriormente il buon Spartaco -. Se così fosse, a febbraio potrebbe essere fatto il bando, il primo passo per poter partire. Per il campionato in corso non avremo in ogni caso il campo, ma speriamo di poterci fare il Trofeo Il Giulia con 16 compagini dilettanti e con le categorie Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, che usano il torneo per provare la squadra per l'anno successivo”.
Quanto all'annata in corso, il massimo dirigente del club di viale Sanzio sostiene: “Il nostro girone di Promozione è molto equilibrato, vedremo come si evolve la situazione anche a seguito del calcio-mercato che ha visto tutte le formazioni rinforzarsi. Noi siamo reduci dalla sconfitta con il Primorec, contro il quale non siamo riusciti a tirare, ma il nostro allenatore è giovane e bravo. Gli Juniores regionali sono il trampolino per il salto in prima squadra, mentre gi Allievi provinciali stanno lavorando per vincere il titolo il prossimo anno. Gli allievi sperimentali si sono qualificati per l'Elite e perciò è un bel risultato, i Giovanissimi regionali hanno appena fatto bene contro il Monfalcone e puntano a salvarsi, mentre i Giovanissimi sperimentali sono un gruppo giovane. Poi abbiamo una quarantina di bambini tra Esordienti 2005 e i due team di Pulcini. In totale abbiamo circa 220 tesserati e un istruttore come Aldo Vidonis, che fa la differenza nell'insegnamento”.
Lo storico patron svela poi: “Diverse società professionistiche ci hanno contattato pure negli ultimi mesi per proporci delle collaborazioni, ma abbiamo rifiutato perchè non vogliamo vincolare i nostri giocatori. Vogliamo offrire la possibilità ai nostri calciatori di provarci se ci sono le condizioni per farlo e se si ha qualche partnerhip con qualcuno, si corre il rischio che quella società e un'altra extra potenzialmente interessata mettano gli occhi su un ragazzo e questi resti bloccato per il ballottaggio tra i due club. Meglio essere liberi, basti pensare che Simone Petagna è andato a dicembre alla Triestina perchè da noi non trovava spazio in prima squadra...”.

Massimo Laudani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/01/2017
 

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