Vittoria meritata del Chions ai danni del Vesna. Il successo distende il ghigno crociato di Lenisa alla conclusione inoppugnabile che esce dal secondo tempo della gara, mentre nel primo un equilibrio senza troppi palpiti aveva fatto corrucciare allenatori e tifosi. Il Vesna prova a mantenersi in partita e nel primo tempo riesce nel tentativo, coprendosi con ordine e intercettando le linee di passaggio, occupando bene la zona nevralgica del campo. Nella ripresa la squadra di Sandrin perde le misure, e soprattutto dopo il gol non trova la forza per ricucire la manovra con ordine, finendo per favorire le ripartenze crociate, letali come in occasione del secondo gol. Parte di gran carriera l’undici triestino che al 2’ minuto presenta Menichini davanti a Nardoni: il portiere esce sui piedi dell’attaccante senza toccarlo, ma costringendolo ad allargarsi. Menichini riesce a concludere, ma la sua battuta viene messa in angolo dai difensori di casa, appostati a ridosso della propria porta. Il Chions prova a manovrare la palla e allargare il gioco con Vettoretto e Furlanetto cursori sulle fascie. Al 18’ palla d'oro sui piedi di Zusso all’interno dell’area, pronto il tiro che esce masticato e di facile preda per Carli. Al 27’ proteste dei padroni di casa per un presunto contatto in area tra Zusso e Kerpan, con il centrocampista di Lenisa che cade a terra nel momento della conclusione a rete. L’Arbitro appostato a due passi fa proseguire. Il te’ nell’intervallo riscalda le due squadre e le rimanda in campo con gli stessi undici. Appena il tempo di guardare l’orologio per prendere il tempo che Marocco, uno tra i migliori del Vesna, si spinge in avanti palla al piede e arriva alla conclusione, con Nardoni proteso in tuffo per controllare la direzione della palla che termina di poco a lato. Al 12’ passa il Chions. Calcio d’angolo di Zusso con traiettoria lunga sul secondo palo, Carli la lascia scorrere, senza accorgersi che dalla parte opposta Visintin piomba sulla sfera e con il corpo mette facilmente in porta.
I triestini punti nell’orgoglio provano ad imbastire gioco, ma la manovra lenta e prevedibile finisce per favorire i padroni di casa. Al 21’ lungo lancio per la corsa di Urbanetto, che si avvicina all’area, elude un avversario e serve il compagno Zanetti, perfetto nel  girare di potenza in rete, per il raddoppio. Sandrin prova a cambiare qualcosa inserendo Inchiostri, Tuan e Kerpan, ma dalla tribuna la sensazione è di una gara già segnata. Brivido al 28’ per una punizione calciata con precisione e forza dal neoentrato Tuan, che colpisce la parte alta della traversa. Poi è il Chions con saggezza e organizazzione ad addormentare l’incontro. E al 37’ potrebbe arrivare anche il tris. Zusso, uomo ovunque, controlla la sfera e lascia partire una fendente dalla distanza che colpisce la traversa. Gara in cassaforte per i gialloblù che ipotecano il quarto posto e mantengono per la terza gara di fila la porta inviolata e osservando la gara di oggi è facile intuire i motivi di una capacità difensiva quasi perfetta. Due centrali di esperienza e qualità tecnica, un portiere reattivo e vigile, due esterni bassi potenti e attenti e un centrocampo a sostegno che sporca le linee avversarie con sacrificio e sapienza tattica. Un Chions che non produrrà spettacolo eccelso, ma a cui non difetta concretezza e forza.

CHIONS – VESNA 2 – 0
Gol: st. 12’ Visentin, 20’ Zanetti

CHIONS: Nardoni, Fregonas, Sombra Alvarez, Vettoretto, Battiston, Visintin, Furlanetto (st. 40’ Chimento),, Wajnsztein, Urbanetto (st. 31’ Bolzon), Zusso, Zanetti (st. 40’ Roman Del Prete) All. Lenisa

VESNA: Carli, Kerpan A. (st. 28’ Tuan), Potenza, Male, Disnan, Avdic, Dal Bello, Toggoli (st. 23’ Kerpan G.), Menichini, Marocco, De Napoli (st. 26’ Inchiostri) All. Sandrin

ARBITRO: Marangone di Udine.

NOTE: Angoli 1 – 3. Spettatori 150 circa. Nessun ammonito.

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