UDINESE - Sempre "piccola" con le grandi
Alla Roma basta un acuto di Nainggolan: dopo quella con l’Inter è la seconda, consecutiva sconfitta casalinga per i bianconeri, superati anche dalla formazione di Spalletti (che fallisce pure un rigore con Dzeko). Deludono gli attaccanti, è un mese senza vittorie
UDINESE – ROMA 0 - 1
Gol: 12pt Nainggolan
UDINESE: Karnezis, Faraoni, Danilo, Felipe, Samir, Fofana, Kums (29st Ewandro), Jankto (7st Perica), De Paul , Zapata (24st Hallfredsson), Thereau. Allenatore: Delneri. A disposizione: Scuffet, Perisan, Angella, Ali Adnan, Heurtaux, Lucas Evangelista, Balic , Matos.
ROMA: Szczesny, Manolas, Fazio, Juan Jesus, Bruno Peres, Paredes, Strootman, Emerson, Nainggolan, El Shaarawy (18st Totti), Dzeko. Allenatore: Spalletti. A disposizione: Lobont, Alisson, Vermaelen, Seck, Mario Rui, Gerson, Frattesi, Tumminello.
ARBITRO: Damato di Barletta. Assistenti: Preti e Ranghetti. Quarto uomo: Cariolato. Addizionali: Irrati e Di Paolo.
AMMONITI: Juan Jesus, Felipe, Fofana
NOTE: pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni, spettatori 18mila. Angoli: 7 – 4 per la Roma. Recupero: 0’ + 3’
UDINE - Archiviate senza soddisfazione le sfide con Juve, Napoli e Inter, ecco un’altra missione fallita. Perché ormai è acclarato: al cospetto delle grandi, l’Udinese proprio non ce la fa. Dopo la rocambolesca caduta con i nerazzurri di Pioli, stavolta i bianconeri si sgonfiano davanti ad una Roma orfana di alcune pedine importanti (Florenzi, Perotti, Salah, De Rossi, Rudiger), ma abile ad incanalare subito la gara sui binari auspicati. Con l’Udinese ancora nello… spogliatoio, dopo 5 minuti gli ospiti possono, infatti, annoverare già una coppia di palle gol: sulla prima Dzeko pecca di convinzione mentre, sulla seconda, Karnezis è bravo ad opporsi ad una conclusione da dentro l’area di El Shaarawy. Al 12’, comunque, il vantaggio giallorosso è servito: Nainggolan, acceso da Strootman ma completamente privo di opposizione, fulmina in diagonale il portiere bianconero. La Roma non si ferma e al 18’ spreca la miglior situazione possibile: Faraoni interrompe con un braccio un pallone di El Shaarawy e Damato indica il dischetto. Dzeko però spreca maldestramente, tirando altissimo sopra la traversa.
Al 22’ l’Udinese certifica finalmente la sua presenza in campo: nel giro di pochi secondi infatti, Felipe (di testa) e De Paul (destro da una decina di metri) tengono alta l’attenzione di Szczesny. Al 27’ ancora il numero dieci fionda da una ventina di metri fronte - porta, ma l’estremo polacco c’è. Al 43’ De Paul si traveste da ispiratore: ma Thereau, invece di castigare Szcesny…sventa la minaccia con un inadeguato piattone sinistro.
Nella ripresa, dopo 7’, Delneri gioca la carta Perica (esce, a sorpresa, Jankto): e l’Udinese passa ad un flessibile 4-4-2 che può diventare, all’occorrenza, 4–2–4. Entra in campo pure Totti, che, pur esprimendosi a ritmi dopolavoristici, scarta immediatamente un cioccolatino a favore di Nainggolan: il belga manca, però, la deviazione vincente. Hallfredsson e il resuscitato Ewandro (unico spezzone a Sassuolo, a fine ottobre, durante la gestione Iahcini; poi si fece subito male) sono le successive modifiche in casa friulana, nell’ambito di un più equilibrato 4-3-2–1, ma Danilo e soci non impegnano praticamente mai Szczesny. Anzi, al 40’, in classica ripartenza Dzeko, acceso da Strootman, si fa ipnotizzare da Karnezis. Al 42’ Thereau, defilatissimo, sforna invece un sinistro prevedibile: è l’unica finalizzazione friulana della ripresa. La Roma scappa, dunque, con i tre punti mentre l’Udinese (un mese ormai senza vittorie: l’ultima il 18 dicembre scorso, 2 - 0 al Crotone) punta su Empoli: forse, ridimensionata la statura dell’ avversario, sarà possibile tornare a far legna.
Roberto Zanitti
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