NUOVO CORSO - Club della Bassa: un successo la riunione di Cervignano
La scorsa settimana una ventina di presidenti si sono ritrovati e hanno gettato i semi per compiere un percorso comune
Tirare a campare non è abbastanza. Così, i presidenti delle società calcistiche stanno dandosi da fare per ottenere cambiamenti e risposte alle difficoltà del movimento. Prima delle elezioni è stato il gruppo pordenonese di club a stringere le fila, a giocare di squadra. In tempi più recenti è nata una sorta di lega delle società di Eccellenza, ma situazioni del genere interessano anche la provincia di Gorizia, mentre nella Venezia Giulia tale pratica vanta solide tradizioni, magari da rilanciare.
Nella scorsa settimana si sono ritrovati una ventina di presidenti di società della Bassa e l'incontro è risultato assai positivo e verrà ripetuto a cadenza il più possibile regolare. C'è bisogno di voltare pagina, di riforme condivise, discusse, ragionate. Il singolo presidente di club non può e non deve rimanere isolato, a guardia del proprio orticello. Il movimento deve ricompattarsi, partendo dai rapporti umani, dal dialogo e dal confronto. In questa spinta all'unità pur nella differenza di ricette e di esperienze, il nuovo Consiglio direttivo regionale ha un ruolo doppiamente importante: contribuire a riannodare i fili tra club, e tra questi e la Federcalcio (come è appunto accaduto a Cervignano su imput del consigliere Nicola Furlan), e poi riuscire a tradurre in fatti quanto uscirà dal confronto tra le parti, dialogando e, quando necessario, anche battagliando con Roma.
La macchina può essere rimessa in moto, con determinazione, buon senso e coraggio. (alma)
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