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Edizione provinciale di Gorizia


SECONDA D - Bertossi: che arbitraggio e basta con il calcio a gennaio

Il tecnico del Fiumicello critica quando accaduto sul campo della Romana e invita a rivoluzionare il calendario della stagione agonistica

Ecco l'intervista anticipata ieri a Maci Bertossi del Fiumicello, con un po' di pepe

Saluti

“MACI” BERTOSSI FURIBONDO CON L’ARBITRO E NON SOLO

In vantaggio sul campo della Romana, il Fiumicello di Max Bertossi ha dovuto arrendersi per 3-1 ai gialloblù ma per il tecnico dei friulani ci sono alcuni sassolini da togliere.
Innanzitutto un’analisi della partita è la doverosa premessa.
Siamo passati in vantaggio con un rigore, a detta di tanti, nettissimo, poi l’arbitro si è erto a protagonista in negativo. Prima ha sanzionato con un giallo per simulazione Fogar atterrato da dietro e da ultimo uomo, poi ha aiutato la Romana, che di aiuti non ne ha bisogno. Il nostro Pin è uscito palla al piede in un contrasto ed è stato espulso senza capirne il motivo, la punizione da cui è nato il pareggio della Romana è stata invertita, ha cacciato il nostro guardalinee. Troppo in una partita sola
Il campo pesante non ha aiutato di sicuro.
Giocare su quel campo con pezzi ghiaccio e in molte zone acqua stagnante per il disgelo è da incoscienti e non riesco a capire come l’arbitro possa aver preso una tale decisione. E’ arrivato in campo solo mezzora prima della gara, non ci ha restituito la copia delle liste avversarie. Nonostante più volte i vertici regionali della Federcalcio ci abbiamo rassicurato sul dialogo con gli arbitri, a tutt’oggi siamo al punto di prima. Si lavora tutta la settimana insegnando ai ragazzi l'educazione ed il rispetto, poi la domenica si viene trattati così
Lei da tempo auspica un campionato rimodulato con maggiore sosta nel periodo invernale.
E’ da anni, e non sono solo io a dirlo, che si parla di questo e non vedo il perché non si possano fare dei turni infrasettimanali in settembre e a marzo per aumentare la pausa invernale; e non vedo perché bisogna fermare i campionati per il torneo delle Regioni. Non vedo il motivo di fermare anche i campionati dalla Prima alla Terza, tanto sono solo giocatori di Promozione ed Eccellenza ad essere impiegati. E a chi mancassero dovrebbero dare la possibilità di chiedere l’anticipo o posticipo, se lo desiderano, oppure giocare senza quei giovani a scelta delle società“.
Il problema è di fondo: il calcio dilettantistico sta prendendo una brutta piega scimmiottando i professionisti...
“Sicuramente, il calcio dilettanti deve riorganizzarsi, ormai le tv hanno portato via anche quei pochi sostenitori affezionati. O si puntano i piedi contro i professionisti che dedichino una, solo una giornata ai dilettanti, o bisogna cambiare periodo, con un’idea a portare i dilettanti tra marzo e ottobre
Magari si potrebbe iniziare la prima domenica di settembre, utilizzare i festivi infrasettimanali prima di Natale, iniziare il ritorno già prima delle festività, poi sospendere e riprendere a fine gennaio, sosta a Pasqua, e fine ad inizio o metà maggio. Coppe ad inizio stagione, solo per l’Eccellenza turni purtroppo infrasettimanali per i tempi chiesti da Roma sulla vincente, e finali delle altre Coppe dopo i playoff o in festivo infrasettimanale dopo Pasqua. Roma non dovrebbe mettere lingua sulle date delle finali dalla Promozione in giù, sono trofei regionali fini a se stessi.
“Sono otto mesi con campi belli, minori spese di illuminazione, di riscaldamento, sicuramente più tifoseria sulle tribune e ovviamente più incassi che stanno sempre bene a noi dilettanti. E’ difficile capirlo?”.

Claudio Mariani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 16/01/2017
 

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