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Edizione provinciale di Udine


VIAGGI - Cossettini, Martinelli e l'Atalanta, meglio della Spagna...

I due allenatori nostrani sono stati ospitati per cinque giorni dal club nerazzurro, che sta vivendo una stagione magica, ma i cui successi sono stati costruiti con pazienza, coerenza e rispettando una filosofia ben precisa

Nuova scorribanda per Massimo Martinelli e Mauro Cossettini: i due allenatori nostrani continuano nel loro viaggio alla frontiera del calcio, un'esplorazione che, di tappa in tappa, diventa più stimolante e ricca di competenze e spunti, oltre a rafforzare i convincimenti dei diretti interessati. Stavolta, Massimo e Mauro sono stati ospiti dell'Atalanta, realtà con caratteristiche e identità forgiate nel corso dei decenni, ma che proprio nell'attuale stagione è arrivata a toccare nuove vette.
Racconta Cossettini: "I cinque giorni trascorsi con i nerazzurri sono stati straordinari; c'è chi spende le vacanze al mare o in montagna e chi, invece, le vive respirando calcio... L'Atalanta non è un club come gli altri, ma ha storia, tradizione, una filosofia ben precisa. E' una scuola. Riassumendo direi che l'obiettivo che perseguono i bergamaschi è quello di formare giocatori, ottimi giocatori. I risultati possono arrivare o no, anche la retrocessione non è sentita come qualcosa di drammatico, anche perché dietro la prima squadra c'è un settore giovanile pieno di calciatori molto interessanti. Per tutte queste ragioni l'Atalanta esercita un fascino notevole e merita di essere conosciuta a fondo. Durante i cinque giorni trascorsi con i nerazzurri abbiamo avuto il piacere di scambiare idee ed esperienze con persone ospitali, aperte al dialogo, curiose quasi come lo siamo Massimo e il sottoscritto. Si è parlato di calcio spagnolo, abbiamo esposto le nostre convinzioni e trovato ascoltatori attenti. Anche qui uno dei concetti simili al calcio iberico è quello di non buttare mai via la palla: ma all'Atalanta, per conto mio, sono ancora più avanti. E poi le strutture! Otto campi da calcio, la metà in sintetico, il nuovo complesso nel quale i giocatori possono trascorrere la vigilia dei match e via elencando. Martinelli che all'Atalanta ha giocato per tre anni, nel rivedere i posti e ritrovare vecchi amici ha faticato a trattenere le lacrime... L'unica cosa fastidiosa è risultata essere il freddo, da paura: tutto il resto, però, è stato indimenticabile. L'Atalanta oggi è di moda, ma quello che sta ottenendo arriva da lontano e, soprattutto, arriva nonostante vicine di casa ingombranti come Milan e Inter".
I principali interlocutori di Cossettini e Martinelli durante l'esplorazione atalantina sono stati Stefano Bonaccorso, responsabile dell'attività di base, una vecchia conoscenza dei tifosi dell'Udinese ossia l'ex difensore Marco Zanchi, che allena l'Under 16 bergamasca, e Giancarlo Finardi, attuale coordinatore dell'attività agonistica del settore giovanile nerazzurro.
La spedizione, quindi, è risultata un successo, oltre ad aver acceso la curiosità del club bergamasco, che ha fatto capire di poter essere interessata nel prossimo futuro a ospitare un incontro informativo tenuto dal duo Martinelli-Cossettini. Tra un rondos e l'altro Bergamo e la Spagna non sono poi così lontane... (alexmag)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 20/01/2017
 

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