Quasi perfetto è il cammino compiuto dalla squadra Giovanissimi della Pro Romans, che comanda dall'alto dei suoi 37 punti il girone di Gorizia dei provinciali di categoria. I giallorossi sono stati capaci di infilare dodici vittorie consecutive, prima di incappare nell'unico mezzo passo falso del loro strepitoso cammino, ossia il pareggio senza gol con l'Ariis San Polo, maturato al termine di una partita che il tecnico della Pro, Paolo Battiston (assenze nell'occasione), descrive come brutta calcisticamente e ben fotografata quindi dallo 0-0 conclusivo. 
Il pareggio non ridimensiona certo il girone d'andata memorabile disputato dagli isontini: "Sono soddisfatto, ci mancherebbe, anche se mi sarei aspettato di vedere ancora qualcosa in più sul piano del gioco espresso - spiega Battiston -; mi riferisco alla difficoltà ad affrontare nel modo giusto le partite, quasi che i miei ragazzi siano convinti che prima o poi comunque il risultato arriverà. Insomma, abbiamo margini di miglioramento e certo non dobbiamo dormire sugli allori conquistati".
Paolo Battiston è un allenatore importante: esordì a 16 anni come centrocampista nella squadra del suo paese, Torviscosa, che all'epoca militava in serie D; poi ha guidato squadre di rilievo, oltre ad aver diretto per diversi anni la rappresentativa. E da tutte queste esperienze il tecnico della Pro Romans trae un paio di ricette che potrebbero aiutare il movimento giovanile a lievitare: "Vorrei che le categorie Giovanissimi e Allievi diventassero triennali, assorbendo quella Juniores, comunque da ripensare. Inoltre, sarebbe utile riproporre le rappresentative di Delegazione e, quindi, il Torneo delle Province che aiutava pure i selezionatori regionali".
Racconta la sua Pro Romans, Battiston: "Il gruppo si è fatto le ossa partecipando nella scorsa stagione ai regionali Sperimentali, dove abbiamo ottenuto buoni riscontri sia nella fase invernale, confrontandoci con squadroni che abbiamo comunque affrontato a viso aperto, sia in quella primaverile, conquistando un signor secondo posto nel nostro girone alle spalle di un Fiume Veneto battuto 5-0 in trasferta. Questo per sottolineare come l'esperienza sia stata formativa e positiva, oltre che affrontata dando il massimo spazio a tutti i ragazzi in rosa. Quest'anno abbiamo perso due elementi, sostituendoli con altrettanti Giovanissimi e con alcuni 2003 che stanno vivendo un stagione impegnativa: quello che contraddistingue il gruppo è la grandissima partecipazione agli allenamenti e un bel clima s livello di spogliatoio che credo esisterebbe a prescindere dal fatto di essere in testa alla classifica. In campo siamo compatti, e dotati in particolare di un reparto difensivo davvero valido; ci manca, invece, una vera e propria prima punta. Dal punto di vista fisico la squadra è molto competitiva, e non a caso alla distanza riusciamo spesso e volentieri a risolvere a nostro favore le partite. Comunque, non mancano nel nostro girone le avversarie particolarmente temibili: ho apprezzato particolarmente il calcio espresso da Audax e Gradese, e la fase offensiva della Virtus Corno, che abbiamo superato 5-2 nel confronto diretto, soffrendo però parecchio nel primo tempo".
Ora i Giovanissimi della Pro Romans sono attesi dal girone di ritorno, che affronteranno da capolista imbattuta e con 10 punti di margine sulla inseguitrice fin qui più agguerrita, per l'appunto la Virtus Corno.  (alexmag)