IL CASO - Quelle porte sono basse. Ma, a colpi di piccone, si gioca...
La sfida tra Arzino e Pro Aviano ha rischiato di saltare per l'inconveniente. Ma l'intervento dei dirigenti di casa ha permesso di evitare la beffa
DA CASIACCO DI VITO D’ASIO. Porte abbassate, Arzino-Pro Aviano in ritardo.
Inconveniente insolito al campo sportivo di Casiacco dove pochi minuti prima del fischio d’avvio, l’arbitro Biagio Belfiore della sezione di Maniago, designato a dirigere l’incontro del girone A di Terza categoria, Arzino-Pro Aviano, veniva avvisato da un dirigente della squadra ospite che le porte non erano delle dimensioni standard omologate come altezza.
Il rapido controllo dell’arbitro, assistito dai dirigenti locali, confermava la bontà della "soffiata": infatti, le due porte accusavano un decurtamento forse dovuto al ghiaccio e a un successivo assestamento o compressione del terreno di 14 e 17 centimetri rispettivamente.
Si sono allora messi all’opera con ecomiabile grinta e dedizione i dirigenti dell'Asd Arzino per alzare e livellare le due porte. L'inizio della gara ha subito uno slittamento di un'ora e dieci minuti rispetto all'orario programmato.
La presidente dei portacolori della Val d’Arzino, Anna Gerometta, è infastidita dall’inconveniente: "Ci siamo spesi tutti per rendere il terreno agibile dopo il perdurante ghiaccio dell’ultimo mese e ci siamo riusciti; poi ecco questa nuova tegola, una casualità che poteva essere penalizzante per tutte e due le squadre".
Nella mia trentennale attività al seguito del calcio dilettantistico è la prima volta che mi capita di assistere a un episodio del genere, risolto per altro brillantemente da chi, del resto, è abituato a lavorare sodo per il bene della propria società e, in definitiva, del calcio di cui, quando eravamo bambini, ci siamo innamorati.
Dino Temil
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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