JUNIORES B - Marsilio non basta. A Martignacco il pepe è nel recupero
Doccia scozzese per la Gemonese che, avanti 2-0, resta in dieci per l'espulsione di Cargnello e nella ripresa subisce la rimonta con sorpasso dell'Union di Mattiussi, capace di cogliere il sesto risultato utile di fila
Terza giornata del girone di ritorno del campionato Juniores girone B con l'Union Martignacco che ospita la rocciosa Gemonese di Sandro Danelutti. Forgiata ad immagine e somiglianza del proprio tecnico, la squadra giallorossa aggredisce e mette alle corde subito i blugranata di casa che vanno già sotto al 2' minuto con bomber Marsilio che raccoglie un rasoterra dalla sinistra di Vacchiano e spara di sinistro al volo sorprendendo Marcos che prova a raggiungere la sfera ma la velocità di esecuzione e la precisione sono devastanti. Martignacco annichilito che prova ad opporsi alla strapotenza fisica dei gemonesi con la rapidità dei suoi avanti. Poche le azioni da gol su punizione entrambi i fronti: al 12' Valoppi ci prova con un pallonetto che prende il palo di sostegno della porta e al 16' è Cattunar a provarci con un tiro di sinistro fuori misura, ma sono i giallorossi a pervenire al gol con capitan Marsilio che fa doppietta al 24' con un rasoterra al volo dal limite dell'area che sbatte sul palo interno alla destra dell'estremo difensore di casa.
L'aggressività degli ospiti sfocia spesso in falli sistematici ed al 33' l'episodio che cambia il trend della partita: Cargnello compie il secondo fallo consecutivo da dietro e viene espulso per doppia ammonizione. Il Martignacco non ci pensa molto a cogliere l'occasione e al 36' Iurman mette la punta del piede nel retropassaggio tra difensore e portiere e il tunnel all'estremo difensore giallorosso dimezza il distacco. L'assedio finale dei blugranata non porta frutti anche perché la Gemonese è ordinata e chiude bene gli spazi anche in inferiorità numerica.
Nella seconda frazione di gioco non cambia il copione della partita. L'inferiorità numerica costringe gli ospiti a ridurre le proprie folate offensive pensando a difendersi ordinatamente ma senza fare barricate, anzi i primi minuti del secondo tempo sono appannaggio dei giallorossi che costringono i ragazzi di mister Mattiussi a spazzare l'area per non rischiare il gol che chiuderebbe i conti. All'11' Zanini per l'Union tira quasi dal fondo un pallonetto che costringe Fabro a smanacciare in calcio d'angolo e al 17' Lazzarutti si vede respingere sulla linea di porta il tiro del possibile pareggio. Con il passare dei minuti la Gemonese vede realizzarsi il sogno di portare a casa i tre punti seppur con un uomo in meno da un'ora, legittimando il risultato con Linossi che al 17' colpisce defilato dalla destra e costringe Marcos alla parata in angolo.
Ma il dramma per gli ospiti avviene tutto nei 5 minuti di recupero: al 46' Lazzarutti contende il pallone al limite dell'area, il rimpallo finisce a Iurman che, con un preciso rasoterra nell'angolo alla destra di Fabro, pareggia i conti. Ma un minuto dopo si compie il miracolo blugranata e il dramma giallorosso: Pretto vince un contrasto a centrocampo e serve col mancino un preciso pallone a bomber Valoppi in quale, a tu per tu con Fabro, apre il piattone ed infila nel sacco sotto le gambe del'estremo difensore gemonese.
Stadio di Martignacco in delirio con una vittoria al fotofinish che porta al sesto risultato utile consecutivo. Gemonese che paga a caro prezzo l'inferiorità numerica per oltre un'ora, dazio naturale del propio stile di gioco che però non è solo aggressività allo stato puro ma anche organizzazione e buona tecnica in diversi elementi della rosa.
L'aggressività degli ospiti sfocia spesso in falli sistematici ed al 33' l'episodio che cambia il trend della partita: Cargnello compie il secondo fallo consecutivo da dietro e viene espulso per doppia ammonizione. Il Martignacco non ci pensa molto a cogliere l'occasione e al 36' Iurman mette la punta del piede nel retropassaggio tra difensore e portiere e il tunnel all'estremo difensore giallorosso dimezza il distacco. L'assedio finale dei blugranata non porta frutti anche perché la Gemonese è ordinata e chiude bene gli spazi anche in inferiorità numerica.
Nella seconda frazione di gioco non cambia il copione della partita. L'inferiorità numerica costringe gli ospiti a ridurre le proprie folate offensive pensando a difendersi ordinatamente ma senza fare barricate, anzi i primi minuti del secondo tempo sono appannaggio dei giallorossi che costringono i ragazzi di mister Mattiussi a spazzare l'area per non rischiare il gol che chiuderebbe i conti. All'11' Zanini per l'Union tira quasi dal fondo un pallonetto che costringe Fabro a smanacciare in calcio d'angolo e al 17' Lazzarutti si vede respingere sulla linea di porta il tiro del possibile pareggio. Con il passare dei minuti la Gemonese vede realizzarsi il sogno di portare a casa i tre punti seppur con un uomo in meno da un'ora, legittimando il risultato con Linossi che al 17' colpisce defilato dalla destra e costringe Marcos alla parata in angolo.
Ma il dramma per gli ospiti avviene tutto nei 5 minuti di recupero: al 46' Lazzarutti contende il pallone al limite dell'area, il rimpallo finisce a Iurman che, con un preciso rasoterra nell'angolo alla destra di Fabro, pareggia i conti. Ma un minuto dopo si compie il miracolo blugranata e il dramma giallorosso: Pretto vince un contrasto a centrocampo e serve col mancino un preciso pallone a bomber Valoppi in quale, a tu per tu con Fabro, apre il piattone ed infila nel sacco sotto le gambe del'estremo difensore gemonese.
Stadio di Martignacco in delirio con una vittoria al fotofinish che porta al sesto risultato utile consecutivo. Gemonese che paga a caro prezzo l'inferiorità numerica per oltre un'ora, dazio naturale del propio stile di gioco che però non è solo aggressività allo stato puro ma anche organizzazione e buona tecnica in diversi elementi della rosa.
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Scritto da La Redazione il 21/01/2017