Fabrizio Dal Cero (allenatore della Pro Romans/Medea): “Già siamo pochini, poi ci si sono messi gli infortuni e l'influenza: abbiamo dovuto schierare due 2001 – Pizzi e Gessi -, e ben tre portieri, di cui due – come è facilmente intuibile – come i giocatori di movimento! Preite e Scaini hanno fatto le punte e in porta ci è andato il 1998 Franco, che ha fatto le sue belle parate. E con questo è detto tutto... Nel primo tempo abbiamo giocato meglio di loro per 20', 25', ma abbiamo pagato degli errori dei singoli non degni della categoria e siamo andati all'intervallo sotto di tre gol. Sul secondo tempo c'è poco da dire: sicuramente, però, anche da queste situazioni si impara qualcosa”.

Fausto Brandolin (dirigente della Cormonese): “I ragazzi hanno fatto la loro bella figura e siamo contenti per la quaterna di D'Urso, al rientro dopo sei mesi di ferma. La squadra ci ha messo l'anima su un campo in parte ghiacciato, ma lo ha sempre fatto. Ha sempre giocato e creato le sue occasioni, giocandosela alla pari con gli avversari per trequarti delle partite. Ma se non segni... Va detto, in ogni caso, che c'era un rigore per la Pro Romans nel primo tempo”.

Mario Virgolin (dirigente della Pro Cervignano): “Risultato eclatante con l'Itala però rimasta in dieci a 10' dalla fine del primo tempo, conclusosi 3-1. Nella ripresa i loro sei 2001 hanno fatto proprio bene, pur essendo la loro squadra in dieci. Hanno sicuramente un futuro. Noi sùbito in vantaggio con gol di Lampani al 5'. Poi abbiamo fatto il raddoppio con Mischis, che ha segnato una bella rete. L'ha messa nell'angolino dopo una respinta della difesa. Pochi minuti ed è arrivato il 2-1 su una respinta del nostro portiere, un 1999 arrivato in prestito dal Brian. Ma Toric ha ben conquistato un rigore e Milanese l'ha trasformato abilmente a mezza altezza con un tiro centrale e siamo tornati avanti di due. Nella seconda frazione abbiamo cercato di gestire il vantaggio come contro lo Zaule, trovandoci appunto di fronte dei 2001 di prospetto. Complimenti a loro, che non hanno sfigurato pur perdendo 6-2 alla fine. Abbiamo trovato il 4-1 con Lampani, ma una bella punizione è valsa il 4-2. Poi Toric e Margarit hanno fatto gli ultimi due gol. Però non dobbiamo esaltarci”.

Roberto Moretti (responsabile del settore giovanile dell'Ism Gradisca): “Perso 6-2. Per l'Ism gol di Fongione e Arena”.

Gilberto Vittor (dirigente del Trieste Calcio): “La classifica è rimasta sempre uguale, ma almeno abbiamo fatto un passo avanti nella differenza reti anche se ne abbiamo preso uno proprio alla fine sul 7-0 per una svista difensiva. Per fortuna il nostro Fontana ha parato un rigore nel secondo tempo e ci fa piacere che siamo riusciti a dare dei minuti anche ai nostri Allievi in panchina. A proposito di Allievi, Reggente stavolta era con noi e ha segnato ben tre gol. Proprio una bella soddisfazione per l'unico ragazzo del Trieste Calcio convocato dalla rappresentativa per l'amichevole infrasettimanale”.

Massimiliano Flego (responsabile del settore giovanile dello Zaule Rabuiese): “E' stata la partita giocata meglio in questo campionato, pur perdendo. Molto bene il primo tempo contro una buona squadra come il San Luigi. Poi abbiamo preso gol nella ripresa, venendo puniti da una bella punizione al 3' di Alessandro Gridel e da un infortunio difensivo alla mezz'ora. In ogni caso abbiamo tenuto bene il campo, la prestazione è stata positiva e non si è vista tutta questa differenza tra il San Luigi primo e noi con dei 2000 in campo”.

Paolo Donà (dirigente del San Luigi): “E' stata dura. Secondo la mia visione la partita non era facile da giocare visto che lo Zaule era molto fisico su un campo piccolo. Tutto entro i limiti del regolamento, ma i nostri avversari hanno avuto una buona intensità agonistica e infatti il primo tempo si è concluso 0-0. Per fortuna l'abbiamo sbloccata presto nella ripresa con una punizione al 2' di Alessandro Gridel, altrimenti sarebbero stati cavolacci acidi. Lo standard del match è rimasto lo stesso con i padroni di casa sempre a battagliare, ma poco incisivi nel gioco. L'abbiamo definitivamente chiusa con Rudes e negli ultimi 5' abbiamo fatto debuttare tra i pali Musolino, che così nell'allenamento del lunedì dovrà portare le paste....”.

Lorenzo Costantini (allenatore del San Giovanni): “E' stata la partita dei gol sbagliati. Il pareggio ci può stare tutto sostanzialmente. Noi abbiamo mancato tre occasioni e loro un paio. In più c'era un rigore netto su Grego a 5' dalla fine, ma subito dopo il nostro portiere Baldassi ha fatto una gran parata. Nel primo tempo Ziani e Ferrante sono stati i più pericolosi dei nostri, nel secondo ancora Ferrante e la traversa di Petz”.

Loris Cherin (allenatore del Domio): “Il clima stavolta ci ha aiutati. Primo tempo combattuto nel contesto di una gara complessivamente equilibrata. Il San Giovanni ha fatto una bella partita ed è cresciuto rispetto all'andata. Forse ci ha messo un po' di grinta in più nella ripresa dopo un primo tempo in cui avevamo fatto bene le nostre cose. Pareggio giusto contro un buon San Giovanni. Per noi tre buone occasioni - una di Bassanese e due di Tirnovan – oltre a un gol non concesso. Su un colpo di testa credo di Bassanese nella bolgia di una mischia la palla ha colpito la traversa e poi è rimbalzata dentro a effetto ottico dalla panchina; non andiamo però a soffermarci su un episodio, anche se le partite vivono di episodi, che spesso contano”. (ma.la.)

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