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Edizione provinciale di Udine


PRIMA B - I bricconi di Orlando. Toh, la Risanese ha cambiato pelle

La Sangiorgina vive sul filo del rasoio: sotto 2-0, batte 3-2 il Flumignano. Il Lavarian perde un derby ben giocato: risolve Rossi nel finale. Diana sempre più pericoloso, Grigioneri, Buiese e Torreanese rafforzano la risalita

Il girone B di Prima categoria non si smentisce: ogni partita fa storia a sé, mentre le squadre impegnate in casa continuano a raccogliere meno di quelle che si mettono in viaggio. Per tirare le somme in classifica bisognerà aspettare i recuperi dietro l'angolo: intanto, però, la Risanese può festeggiare l'aggancio in vetta a quota 33 al Santamaria, con la prospettiva del sorpasso, avendo disputato una gara in meno della formazione di Stefano Chiarandini. Il Santamaria, infatti, ha visto interrompersi la serie positiva nel match interno con l'Union Martignacco, balzato a quota 32, con il primato a un passo: stavolta, chi di zona Cesarini colpisce, ossia il Santamaria nelle precedenti due uscite, di zona Cesarini perisce: la formazione di Paolo Barnaba, infatti, si è imposta nel finale grazie al rigore trasformato da Morandini, quello stesso Morandini che aveva aperto le danze prima della risposta in avvio di ripresa di Argante con cui il Santamaria aveva ripreso colore. 
La squadra di Chiarandini appare un po' in riserva, e ci può stare considerando il dispendio, anche nervoso, portato avanti da mesi in qua. Senza considerare che anche all'andata le aveva buscate dal Martignacco, che allora s'era imposto 3-1.
Anche il derby tra Lavarian Mortean e Risanese si è risolto nel finale, terminando col punteggio di 2-1 per gli ospiti bianconeri. La formazione di Livon sta cambiando pelle, e diventando più concreta, più cattiva agonisticamente e magari con qualche bollicina in meno: oggi, contro un Lavarian Mortean agguerrito quanto mai, la Risanese ha dovuto stringere i denti di fronte agli assalti scatenati da Reniero e soci; davanti, poi, i vari Beltramini (autore del vantaggio), Rossi, Taviani e via elencando, possono far male in ogni momento. Il Lavarian, per quanto prodotto, avrebbe meritato di uscire dal campo non sconfitto, ma dopo il pareggio siglato su punizione da un Marcuzzi gigantesco, ci ha pensato Marco Rossi a trascinare i compagni all'importante vittoria. 
Tra le battistrada lo scivolone più pesante l'ha patito la Fulgor, che era di scena a Buia. I torelli hanno piazzato l'allungo nella seconda parte del primo tempo, colpendo su rigore con Simone Forte, ma è stato il raddoppio di Molinaro ad avere effetti devastanti su una squadra andata all'intervallo sotto 2-0. Contro una Buiese del genere, del resto, era difficile ritornare a galla: Barone ha reso ininfluente l'ultimo tratto di contesa. 
Semmai, è il Diana che comincia a far paura: anche a Magnano in Riviera il match s'è deciso nei pressi del 90' in favore della formazione forestiera, con i biancorossi che erano pervenuti al provvisorio pareggio con Andriulo. Ma non è bastato.
Sono giunte conferme dalla terza di ritorno: i Grigioneri e la Torreanese hanno vinto ancora, la squadra di Marchina con Comello e Stampetta a spese di una Serenissima che, evidentemente, soffre i Grigioneri, con i quali in due gare è rimasta a pancia vuota; e i ducali giallorossi violando Flambro, in questo infinito gioco dell'elastico, con sir Scarbolo mattatore, e la cui doppietta ha vanificato il nuovo acuto di Pines Scarel
Si vive sul filo del rasoio, e la Sangiorgina a vivere pericolosamente ci ha ormai fatto il callo: cosa si sono inventati quest'oggi i "bricconi" di Orlando? Un attentato alle coronarie dei tifosi, con il Flumignano partito con rabbia e fame di punti, e capace di issarsi sul 2-0. Ma quando è messa con le spalle al muro, la Sangiorgina dimostra che potrebbe dare di più: Veneruz, Zanfagnin e Spaccaterra ribaltano la situazione, regalando tre punti vitali alla formazione del presidente Michele Venturini, e assestando un colpo micidiale alle speranze dei rossoblù, che dovranno adesso compiere sforzi sovraumani per digerire il ko e per non farsene condizionare.
Il Flumignano ha davanti a sé tutte finali, tutte partite in cui provarci. 
Infine, lo 0-0 tra Azzurra e Teor: quasi una pausa nel pieno della burrasca, mentre infuriano le cannonate. I giallorossi di Davì si prendono il punticino, che fa brodo. A Premariacco la situazione resta complicata, ma per oggi va abbastanza bene anche così. (alexmag)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 22/01/2017
 

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