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Edizione provinciale di Pordenone


SECONDA A - Neopromosse con la voce grossa. Brugnera, primo squillo

In testa l’Aviano non ha flessioni e mercoeldi vincendo il recupero allungherebbe a 7 le lunghezze di vantaggio. Al Roveredo non serve il cambio in panchina battuto in casa dal Polcenigo.


Nel girone A di seconda comanda il Calcio Aviano (43), che per mettersi al pari con il calendario giocherà anche mercoledì alle 20, a San Martino, con lo Zoppola. Nella terza di ritorno i gialloneri passano agevolmente a Sacile, sul sintetico della Liventina con un tris mortifero messo a segno da Rossi, Rover e Momesso. L’ennesimo segnale di una stagione sempre più in mano ai ragazzi di Bozzer. Non mollano, nonostante le quattro lunghezze si svantaggio (potrebbero salire a sette mercoledi) le damigelle 3S Cordenons e Union SMT. I cordenonesi impongono la legge casalinga al Gravis, mentre l’Union dispiega il proprio potenziale offensivo a Tiezzo con un portentoso 4-2. Giochi quasi fatti per la zona playoff. Accanto alle prime tre consolida il quarto posto il Vellenoncello, corsaro a San Leonardo, con le reti di De Rovere e Cipolat, tenendosi a sole due lunghezze dalla coppia davanti, ma con un vantaggio dilatatosi a 12 punti dalla sesta piazza. E’ quasi certa dei playoff anche l’Azzanese (33), nonostante il pareggio di Maniago a ret bianche, può contare su otto punti da gestire sulla Liventina ferma a quota 25. Giornata storica per lo Zoppola e per il Brugnera. I bianconeri conquistano i tre punti contro il Montereale, per la quarta vittoria stagionale. Ma la giornata assume i contorni da record, per i 3 gol infllati agli avversari: finora nelle precedenti sedici gare erano andati a segno 6 volte, denotando una evidente disaffezione, prontamente smentita in 90 minuti. Giornata da annotare con il circoletto rosso anche per il Brugnera, per la prima gioia stagionale da tre punti. Impresa riuscita sul campo del Sarone Caneva di mister Mussoletto (foto), contro una formazione che sta pagando a caro prezzo le numerose assenze, e permette ai ragazzi di Zaros di compiere un balzo in avanti, andando a condividere l’ultimo posto assieme al Maniago. Nella giornata della rivolta delle neopromosse si iscrive anche il Polcenigo, andato a vincere a Roveredo, minando un ambiente già in subbuglio dopo le dimissioni di Zambon. Pedemontani che stasera sarebbero salvi direttamente e con vista sul centro classifica

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 22/01/2017
 

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