Antonutti e Notarfrancesco fanno sorridere il Gonars, che ha recuperato la rete di svataggio ad opera di Perrone nel recupero interno contro il Ronchi, vinto dai nerazzurri 2-1

Nereo Miatto (dirigente del Gonars): “Campo allentato e primo tempo 0-0, risultato giusto per l'andamento della prima frazione. Pronti – via nella ripresa e ci hanno subito segnato su un rilancio lungo, sul quale siamo stati un po' addormentati. Abbiamo cercato allora il recupero, anche se non era facile. Antonutti, punta “inventata” nella circostanza, ci ha permesso di pareggiare con un bel diagonale dopo un buon controllo ed essere andato via pregevolmente sulla sinistra. E poi abbiamo raddoppiato su rigore. Baldin ne ha conquistato uno, lo ha calciato Degano ed è stato parato; Degano ha riconquistato palla e ha subìto una spinta da quanto mi è stato detto perchè c'era nebbia e dalla mia posizione si era visto poco. Stavolta ha calciato Notarfrancesco e ha segnato. Ed è finita 2-1. Sentivo che loro si lamentavano per essere in pochi, ma ho visto le liste ed avevano tutti 1999 e 2000. Perciò niente Allievi, nessun 1997 d'accordo, ma ormai i fuoriquota non vengono rischiati dalle prime squadre a questo punto della stagione. Loro ad esempio lottano per i play-off e noi per la salvezza, in ogni caso eravamo rimaneggiati anche noi e lo siamo sempre, perciò abbiamo vinto anche in questo. E il chiosco ha fatto pure la sua parte!”.

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): “Freddo? No, no c'era caldo e solo quando abbiamo finito, è arrivata un po' di nebbia. Quanto alla partita, stavolta i ragazzi hanno giocato senza voglia, testa e grinta. Insomma non hanno giocato e non perchè eravamo in super-emergenza. In ogni caso sono usciti tutti con la maglia sudata e alla fine erano abbacchiati, perciò non si può dire assolutamente niente anche se in condizioni più normali avremmo potuto vincerla. Ho rivisto in parte la partita con il Torviscosa... Siamo riusciti lo stesso a passare in vantaggio al 1' del secondo tempo con Perrone, poi abbiamo provato a fare ancora un paio di azioni e quindi abbiamo incassato l'1-1 al 23' per mano del loro numero nove. E al 36' abbiamo preso il 2-1 su un rigore, che secondo me non c'era. Almeno il secondo perchè ce n'è stato un primo che il nostro Gabas ha ben parato. Sulla respinta il rigorista è finito giù di nuovo, ma non per un intervento da dietro con la gamba. La versione ufficiale è che è stato spinto, ma non mi sembrava una spinta così netta da dare un altro fallo, e così è finita la partita”.

Massimo Laudani

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