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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Neroverdi al Tardini di Parma. Sfida di altissima quota

Prima trasferta del 2017 per la squadra di Tedino ricca di fascino contro la corazzata emiliana. Una città intera vive un altro pezzo di storia.

Due stagioni fa i tifosi del Pordenone guardavano le geste del Parma di Donadoni alla Tv, battersi tra mille problemi, in Serie A. Domenica alle 18.30 vivranno un pomeriggio particolare e ricco di fascino, nel vedere i propri colori scorazzare lungo il rettangolo verde del Tardini. Chi lo avrebba detto? In città non si parla d'altro.Oltretutto i neroverdi non ci arrivano da semplice sparring partner o vittima sacrificale, ma con un solo punticino dietro i crociati emiliani (Pordenone ha una gara in meno), dunque in piena lotta per i piani altissimi della classifica. Entrambe arrivano da un pareggio nell’ultima di campionato: il Parma dal 2-2 di Venezia, il Pordenone dallo 0-0 del Bottecchia contro il Mantova. Quello che però sbilancia il piatto della bilancia in sede di pronostico è da ricercarsii nel mercato di gennaio dei parmensi, molto piò corposo e mirato, rispetto a quello estivo. Nella sfida di andata vinta dal Parma per 4-2, con il Pordenone avanti per 2-0 fino al quarto d’ora della ripresa, non si notarono differenze economiche in campo. Domenica si vedranno e come: Il Parma ha investito come un club di serie B ed è pronto a giocarsi la promozione nel girone di ritorno. Il colpo più altisonante è sicuramente quello di Luigi Scaglia. Ex Torino, l’esterno offensivo è arrivato dal Latina nell’ultimo giorno di mercato, dopo 4 anni al Brescia e un passato al Lumezzane. Dalla B, nelle ultime ore di trattative, sono giunti al Tardini anche altri due elementi. Il primo è Valerio Di Cesare, difensore centrale molto esperto (classe 1983), arrivato dal Bari. Potrebbe essere già in campo al fianco di capitan Lucarelli con il Pordenone. Poi c’è Simone Iacoponi, difensore esterno destro che fino alla settimana scorsa giocava titolare nell’Entella. Per il centrocampo sono stati ingaggiati Scozzarella (Trapani) e Munari (Cagliari). In porta dentro Frattali (ex Avellino), in attacco c’è Edera dal Venezia. Beh una lotta impari solo a leggere la lunga lista di nome eccellenti arrivati alal corte del tecnico D’Aversa. Ma nel calcio spesso i nomi, i soldi e i pronostici, possono venire sovvertiti. E’ quello che proverà a fare l’undici di Tedino, per scrivere un’altra pagina di sport da conservare gelosamente negli annali della storia societaria. Il Tecnico è sereno “ Andremo la a giocarcela, è nel nostro DNA provare a proporre gioco. Sappiamo le qualità e la forza che abbiamo davanti, rispettiamo l’avversario, ma senza paura. Abbiamo poco o nulla da perdere, ma in uno scenario del genere sono convinto che tutti i miei ragazzi vorranno vendere cara la pelle e fare la partita perfetta. Sappiamo che avremo uno stadio contro a spingere la squadra di casa, ma anche noi avremo al seguito i nostri tifosi e sono certo che non mancheranno di sostenerci con il solito calore. Insieme siamo arrivati lontano, assieme affronteremo i marziani parmensi e chissà…”.

Intanto notizie positive sul piano delle strutture. Il sindaco Alessandro Ciriani, si è detto favorevole a prendere i nesame la costruzione del nuovo stadio, che potrebbe essere pronto entro due anni. Notizie positive anche per il centro "De Marchi". Nel prossimo giugno uno dei campi di allenamento sarà trasformato in erba sintetica. Seguiranno il potenziamento dell’illuminazione e, nel 2018, la creazione di nuovi spogliatoi e della foresteria, la riqualificazione di spazi e percorsi esterni e nuove recinzioni di separazione dei campi da gioco. Pordenone sta crescendo e chissa che nel tempo anche la squadra possa raggiungere obiettivi importanti. Lovisa è il primo a crederci

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 03/02/2017
 

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