Campi bagnati, polveri dei cecchini pure, difficile esprimere gioco, ancora di più andare in gol. A meno di non chiamarsi Sacilese. I biancorossi liventini approfittano del turno favorevole per mettere qualche punto di distanza (3) tra sé e lo Spilimbergo in una situazione di classifica che, anche perché di mezzo ci sono un paio di recuperi, resta fluida.
Un tempo, il primo, e 4 reti, consentono alla Nuova Sacilese di espugnare il fortino del Vibate: tuonano Zambon, Bortolin, Lorenzon e Sandrin, poi non serve spingere sull'acceleratore. 
Lo Spilimbergo, invece, trova pane per i suoi tacchetti affilati nel Moruzzo, che già nel recupero vinto durante la settimana sull'Orcenico aveva dimostrato di possedere intenzioni bellicose: il confronto diretto, condizionato da un terreno di gioco pesante e nemico del gioco, finisce con uno 0-0 che, appunto, favorisce la capolista. I mosaicisti, tra l'altro, si permettono adirittura nel recupero di sciupare un calcio di rigore.
Intanto, torna a correre la Purliliese, ed è Vollaro - goleador di vaglia - a trovare la chiave per bucare la cassaforte della Pro Aviano, che ci prova ma senza il guizzo vincente. La Purliliese appaia a quota 27 il Ciconicco, che non riesce ad aver ragione dell'Orcenico Superiore: Bettio colpisce, ma non basta, e la sfida termina 1-1. 
Se davanti c'è chi frena, allora da dietro sale la voglia di rimontare, di strappare un posto alla giostra play-off. L'Arzino riposa, il Glemone e il Real Castellana allora colgono l'attimo e tengono aperta la speranza, che è concreta e, insieme, fragile o quantomeno da innaffiare settimana dopo settimana. Il giovane Real passa a Coseano, mandando in gol Curreli, mentre i biancorossi bisticciano in fase conclusiva, oltre a trovarsi di fronte una formazione che ha raccolto meno di quanto seminato. I giallorossi di Picco, dal canto loro, hanno a che fare con il derby e con l'Arteniese che, specie in casa, sa farsi rispettare: e, infatti, c'è partita anche se Pittoni colpisce in avvio, ma la squadra di Martarello è stanca di vivacchiare a quota 8 in classifica. Pareggio? No, perché il Glemone cala la carta Keci e coglie una vittoria chiave, che la proietta a quota 20, a 4 lunghezze soltanto dai play-off (e una partita disputata in meno del Moruzzo): tra coppa e campionato, la stagione dei giallorossi deve ancora riservare le emozioni più forti. (alma)

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