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Edizione provinciale di Pordenone


PROMO A - Ascia: "Carattere da vendere. Negyedi decisivo"

Il direttore sportivo del Rive D’Arcano all’indomani della vittoria in rimonta sul San Quirino elogia la prova dei suoi ragazzi e strizza l’occhio al tecnico

Si ridesta il Rive. Il successo in rimonta contro il San Quirino fa risalire le azioni nella borsa del campionato e rida sostanza e speranze alla stagione azzurra. Segnali confortanti per la squadra di Negyedi che ritrova i tre punti tra le mura amiche, che gli mancavano dalla decima giornata (vittoria interna contro il Pro Fagagna per 1-0), colti contro una diretta rivale per la corsa salvezza. Impresa non facile, maturata nella ripresa, dopo essersi trovata sotto di due reti. Luca Ascia, direttore sportivo degli udinesi, la legge così: “A mio avviso la nostra vittoria, è stata un regalo del San Quirino. Con il doppio vantaggio in mano certe gare vanno controllate a costo di spazzare il pallone il più lontano possibile.Detto questo, è giusto dare a Negyedi i meriti di alcune scelte tattiche che hanno ribaltato il match, con lo spostamente di Stera, lasciando Peresano come unico riferimento offensivo”.
Grandi meriti quindi a Negyedi?
“Credo lo meriti per il lavoro che sta facendo. Potrà apparire poco simpatico, ma sul piano della dedizione e delle scelte non è secondo a nessuno. Ha il coraggio di lasciare fuori giocatori importanti, concentrandosi sui movimenti della squadra, senza presciendere dai singoli. Gioca chi lavora. Una frase che applica con rigore a dispetto delle critiche che spesso gli piovono addosso”.
Nella parte bassa della classifica si è creata un'autentica bagarre, come la vede?
“Dura per tutti. C’e un tale equilibrio da coinvolgere gran parte delle squadre. Tranne le prime cinque , il resto dovrà sudare. E sono convinto che sarà così fino alla fine. Anche il Rivignano, al momento ultimo, può rientrare nella lotta.”
E il suo Rive?
“Domenica andiamo a Porcia e sarà una sfida delicata, poi affronteremo il Brian. Due gare sulla carta complicate, ma dopo avremo un calendario più abbordabile.”

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 06/02/2017
 

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