Archiviati i due terzi di campionato ora gli obiettivi sono nel mirino. Vien da sorridere quando in tempi non sospetti il Ronchi si prefissava una salvezza meno sofferta delle precedenti ed ora sta guardando tutti dall’alto con la concreta possibilità della promozione diretta. Per arrivare a questa serve non perdere il passo e lo dovrà fare già domenica quando salirà sul Carso a rendere visita a quel Primorec capace di mettere in scacco l’altra pretendente al titolo, la Juventina, riuscita a pareggiare nel funambolico 4-4 solo al 95’ e su rigore. Ronchi avvisato dunque della determinazione dei triestini che, ora come non mai, devono far punti per uscire dall’ultimo posto in classifica.  Il testa-coda non pare scontato come sembra.

L’obiettivo playoff non era mai nascosto in casa Isonzo e il terzo posto con un margine di vantaggio sulla coda del treno è rassicurante soprattutto dopo il successo per 3-0 ai danni del Mariano ed ora lo attende un ulteriore test di maturità. Sangiovanni e compagni dovranno tenere a debita distanza lo Zarja, attualmente tre punti sotto in classifica, ricevendolo al “Furlan”. I carsolini sono tosti, abili a dividere la posta lontano da casa ma l’Isonzo non deve accontentarsi soprattutto dopo aver fatto proprio il recupero di mercoledì in casa del Mladost per 2-1.

Neppure il Turriaco può rilassarsi se vuole questi playoff e la trasferta di sabato a Doberdò con il Mladost potrebbe essere un bivio per la formazione di Caiffa, priva dello squalificato Di Giorgio e della punta Codra, infortunato. Vincere significa avere l’extra season a portata di mano, non farlo rischiano di dover rincorrere le avversarie, ben quattro un punto sotto ad aspettare alla stregua di “mostacin lo vardava che se casca lo magnava”.
Ma il Mladost dal canto suo, sebbene in precaria classifica, non ha intenzione di cascare e farsi azzannare e lo ha dimostrato almeno nel primo tempo con la Cormonese, e seppur sotto di due reti, anche nel recupero di mercoledì con l’Isonzo cercando di restare in partita almeno nell’aver dimezzato lo svantaggio.  

Claudio Mariani

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