Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


IL CASO - Rosero si becca gomitata, pugno, espulsione e insulti: beffa

Il centravanti dell'Ol3 reagisce al doppio colpo, appoggiando la fronte alla fronte dell'avversario: "Mi è dispiaciuto aver lasciato la squadra in dieci e prendere una squalifica. Ma sono fatto di carne e ossa"

E' stata una domenica bestiale, calcisticamente parlando, quella che ha vissuto Jimmy Rosero, il gigante buono e forte dell'Ol3. Nel ruspante confronto con un Gonars sceso in campo con il coltello tra i denti, il centravanti dell'Ol3 è caduto in trappola, riportando di gran lunga la peggio. Sul controverso episodio ci ha raccontato la sua verità, che riportiamo: "Partita costantemente all'attacco la nostra, che cercavamo di sbloccare; i nostri avversari si difendevano, non si sono mai resi pericolosi, ma questa è un'altra storia. Rimessa laterale, vado per ricevere il pallone, ho uno scambio di battute con un avversario, un altro nerazzurro si mette di mezzo e mi rifila una gomitata sulla testa. Mi giro verso l'arbitro, chiedo provvedimenti, lui però non ha visto il colpo. Nel frattempo, lo stesso che aveva alzato il gomito mi rifila un pugno e allora non mi trattengo più, ma la mia reazione non è stata granché: ho semplicemente appoggiato la mia fronte alla sua, ma senza forza. Lui però è crollato al suolo, come se lo avesse colpito un fulmine, salvo poi rialzarsi tranquillamente quando il direttore di gara ha estratto il cartellino rosso e me lo ha sventolato. Sarebbe bastato guardare se c'erano segni sulla fronte... Purtroppo, l'arbitro ha visto solo la parte finale dell'episodio che, inoltre, è sembrato molto più grave di quello che era in realtà. Sono uscito dal campo arrabbiato, non per gli insulti che mi raggiungevano dagli spalti, a quelli uno si abitua. No, ero arrabbiato e dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci e per la squalifica che prenderò. So che dovevo resistere anche di fronte al secondo colpo ricevuto, ma sono fatto di carne e ossa...".
Jimmy Rosero e l'Ol3: "Ho fiducia nella squadra, che saprà farsi rispettare. Abbiamo ripreso a esprimere un bel calcio e desideriamo chiudere bene il campionato. Ieri, senza l'episodio che mi ha coinvolto, sono convinto che a forza di dai il gol sarebbe arrivato, e con esso i tre punti, meritati". (alma)
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 13/02/2017
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11238 secondi