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Edizione provinciale di Gorizia


CALCIO A 5 - Tergesteo spremuto, Mariano fuori controllo: 4 mesi

Un tifoso tocca leggermente la capoccia del secondo arbitro e il club gradese si ritrova 150 euro da pagare, che raddoppiano dopo il derby con il Pentalcor. Il giocatore per dieci minuti perde la calma: per lui il campionato è già finito

 

Doppia, se non tripla mazzata per il Tergesteo, costretto a leccarsi le ferite dopo il severo intervento della giustizia sportiva. 
E se la doppia ammenda da 150 euro l'una ha a che fare con il micidiale principio della responsabilità oggettiva, i quattro mesi e passa di squalifica rimediati dal calciatore Michael Mariano sono il frutto di un cedimento nervoso da ascrivere alla responsabilità personale del giocatore, oltre che all'adrenalina del derby con i cugini sempre gradesi del Pentalcor
Colpisce la motivazione dei 150 euro di ammenda relativi alla gara di due turni orsono. Si legge infatti: "Perchè al 19' del 2º tempo, un proprio sostenitore, nel mentre l'arbitro n.2 si portava in posizione per far riprendere il gioco con una rimessa laterale e si portava vicino alla linea laterale del campo, vicino alla tribuna, veniva attinto da un leggero tocco sulla parte superiore della testa infertogli da un proprio sostenitore; nessuna conseguenza derivava da tale fatto al direttore di gara che faceva riprendere immediatamente il gioco; responsabilità oggettiva".
Quindi, il leggero tocco sulla capoccia compiuto da un maramaldo costa una cifretta mica male per le casse di una società che fa i salti mortali per portare avanti la sua meritoria attività a favore soprattutto dei giovani. La multa raddoppia perché arrivavano ulteriori 150 euro da pagare in riferimento al derby di venerdì scorso con il Pentalcor così spiegati: "Perchè, durante il 2º tempo, i propri sostenitori (ed in particolare uno di tali sostenitori) proferivano gravi ingiurie nei confronti degli arbitri; responsabilità oggettiva".
V'è poi da segnalare la squalifica fino al 10 giugno inflitta a Michael Mariano, protagonista di addirittura 10 minuti di fibrillazioni: per essere stato espulso dopo la fine della gara perchè, nel salutare gli arbitri porgendo loro la mano, tirava verso il basso, con forza, la mano di questi ultimi; perchè, dopo l'espulsione, si avvicinava minacciosamente all'arbitro n.1 e cercava di colpirlo violentemente con la mano, ma veniva trattenuto dai compagni; nella circostanza, il Mariano, pur avendo compagni davanti a sè, riusciva a colpire l'arbitro n.1 con una manata sulla spalla destra, senza causargli alcuna conseguenza nè dolore e gli rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose; successivamente, mentre cercava di divincolarsi dai compagni per raggiungere gli arbitri, proferiva ulteriori frasi ingiuriose e minacciose verso questi ultimi; dopo circa 5-6 minuti, i compagni riuscivano a condurlo, di forza, negli spogliatoi; nel tunnel che conduce negli spogliatoi, il Mariano persisteva ancora con le minacce e gli insulti verso gli arbitri che tentava ancora di raggiungere, senza riuscire nell'intento; il tutto durava ulteriori 10 minuti, dopodichè il citato calciatore si calmava"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 16/02/2017
 

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