PORDENONE - Lovisa, rabbia e orgoglio. "Tedino ha suonato Inzaghi"
Il presidente dei neroverdi contesta la decisione arbitrale di non concedere un penalty alla sua squadra e di non convalidare il gol del pareggio
“Sono arrabbiato: sul rigore, ero a pochi metri di distanza, c’è stata un’entrata vigorosa a due gambe di Domizzi, il direttore di gara non può non dare un rigore così netto a nostro favore. Il penalty non dato a Cattaneo è clamoroso. Perinetti impari a stare zitto, visto che è da due mesi che insiste sui rigori dati al Pordenone. Inoltre il gol del pareggio, ho rivisto le immagini, era regolarissimo”. Queste le parole velenose di Mauro Lovisa nella sala stampa del Penso al termine della gara persa dal Pordenone contro il Venezia. Con tanta amarezza il patron neroverde ha voluto metetre i puntini sulle ì per una direzione di gara che non ha pienamente convinto.
Dopo aver sfogato senza peli sulla lingua le proprie recrimianzioni, Lovisa ha voluto fare un plauso alla squadra e al tecnico Tedino: “Ritengo che oggi la mia squadra non meritasse di perdere, la partita l’abbiamo fatta noi. Usciamo da questa sfida consapevoli che siamo una squadra forte. Ora certo, dieci punti di distanza dalla vetta sono tanti, ma dobbiamo giocare partita per partita. Quanto a Tedino, credo che abbia dato una lezione tattica ad Inzaghi, perché il Venezia ha vinto grazie ad un episodio. Il Venezia non vincerà questo campionato, favorito è il Parma”
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