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Edizione provinciale di Pordenone


CASO DIAW - "Mi hanno garantito che non c'è accanimento"

Il presidente del Tamai, Elia Verardo, ha chiesto chiarimenti in federazione e ai rappresentanti arbitrali. "Diaw non ha inteso mancare di rispetto al direttore di gara. Ci attendiamo una riduzione dei turni di squalifica"

Dalle parole ai fatti, come suo costume. Elia Verardo, il presidente del Tamai, ha affrontato il "caso-Diaw" con serietà, moderazione e, insieme, fermezza, per capire quali passi intraprendere per tutelare il giocatore e la società, senza per questo fare sconti all'attaccante o venir meno allo "stile Tamai". Certo è che la doppia squalifica di quattro giornate subita da Davide Diaw in prima squadra e negli juniores nazionali, ha lasciato il segno.
Patron Verardo spiega: "Iero ho parlato a lungo della vicenda in federazione e con i rappresentanti della classe arbitrale; mi hanno rassicurato che non c'è alcuna forma di persecuzione contro il giocatore e il Tamai e che i due episodi ravvicinati non sono tra loro collegati. In serata uscirà una nostra nota con le valutazioni sull'accaduto. Per quel che ci riguarda, cerchiamo da sempre il dialogo, e agiamo rispettando ruoli, istituzioni e persone. Restiamo dell'idea che il ragazzo non meritasse tutte quelle giornate di stop; per il primo episodio, ci aspettiamo anzi che il ricorso sia accolto, riducendo probabilmente di un turno la squalifica".
Il presidente del Tamai, ovviamente, ha parlato dell'accaduto anche con il diretto interessato, Davide Diaw: "E' tornato a garantirmi di non aver offeso l'arbitro, gli è semplicemente scappata un'imprecazione non diretta contro il direttore di gara. Bisogna considerare che Diaw subisce falli su falli, e ciò è accaduto anche nella gara della Juniores a cui ha preso parte. In più, il primo cartellino giallo che ha rimediato per una presunta simulazione non era giustificato: abbiamo ripreso l'episodio per cui sappiamo quel che diciamo. La nostra intenzione è di guardare avanti, di pensare al futuro: ma non potevamo certo, pur nel dialogo e nella comprensione, non difendere il buon nome della società e di un giocatore sostanzialmente corretto e rispettoso". 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori.Istruzioni su come interagire con la nostra redazione


 

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  Scritto da La Redazione il 19/02/2016
 

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