Campionati dei dilettanti verso il gran finale. E conviene ricordare i meccanismi di promozioni e retrocessioni, oltre al numero delle squadre che saliranno di categoria o precipiteranno in quella inferiore. 
Con l'aria che tira in serie D, la speranza più che fondata è quella che tutte le nostre (sono solo 3) si salvino e che la Triestina, anzi, alla fine prenda l'ascensore e spicchi il salto in Lega Pro. 
Tamai e Cordenons, niente scherzi, eh, ci fidiamo di voi!

Orfana di play-off l'Eccellenza (peccato...), dalla Promozione alla Terza le gare per il salto di categoria si annunciano come uno dei piatti forti delle prossime settimane, vuoi per conquistarsi la ribalta, vuoi poi per concretizzarla. 
Accedono ai play-off le squadre classificatesi dal secondo al quinto posto dei vari gironi. La seconda ospiterà in gara secca la quinta, la terza la quarta; in caso di pareggio al 90', si disputeranno i due tempi supplementari da 15' l'uno, se persisterà la parità, conterà la classifica del campionato.
Al secondo turno si scontreranno le vincenti del primo turno di play-off, nonché le perdenti. 
E' prevista la finale in campo neutro solo per la Promozione. 

In caso di distacco di 10 o più punti tra la seconda e la quinta classificate, e tra la terza e la quarta, il primo turno dei play-off non si disputa. E lo stesso vale per il secondo turno, con le gare tra le due vincenti e le due perdenti, sempre nel caso di distacco pari o superiore a quota 10 nella graduatoria del campionato. 

Interessante è il numero di squadre promosse attraverso i play-off nella categoria superiore. 
Dalla Promozione saliranno in Eccellenza appena 2 squadre su 8 qualificatesi agli spareggi, ossia il 25% delle partecipanti. 
Dalla Prima in Promozione saliranno 4 compagini su 12: il 33%.
Dalla Seconda in Prima verranno promosse 6 formazioni sulle 16 che prenderanno parte alla giostra play-off: poco più di una ogni tre. 
Dalla Terza alla seconda saranno l'enormità di 10 su 12: e qui sta l'assurdità, che dovrebbe spingere il Comitato regionale a rivedere la piramide non più tale del calcio dilettantistico. 

Capitolo play-out. Dovranno affrontarsi la dodicesima classificata contro la quindicesima e la tredicesima contro la quattordicesima dall'Eccellenza alla Seconda categoria. 
Le gare (esclusa l'Eccellenza) non si disputeranno nel caso di distacco in campionato pari a 10 o più punti. 
Si giocherà sul campo della miglior classificata, in gara unica e, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si disputeranno due tempi supplementari di 15', al termine dei quali, persistendo l'equilibrio, si salverà la squadra meglio classificata in campionato. 
In Eccellenza, è previsto un secondo turno tra le due vincenti del turno inaugurale dei play-out e tra le due perdenti così da stilare una classifica dal primo al quarto posto, da utilizzare a seconda delle retrocessioni di regionali dalla D. Siccome è impossibile che la Triestina sia tra queste, tale accorgimento può già adesso definirsi per quest'anno inutile, visto che le retrocesse attraverso i play-out dell'Eccellenza restano al massimo due sia che scendano dalla D nessuna, una o due formazioni regionali. Quindi, nel caso in cui a Tamai e Cordenons vada nel peggiore dei modi, almeno rispetto a quest'ultima situazione, nulla cambierebbe limitatamente alle retrocesse dall'Eccellenza in Promozione.  

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