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Edizione provinciale di Udine


GEMONESE - Tusini in forte dubbio per il Trento: conta la squadra

Non solo i quattro squalificati, ma pure il portierone rischia di non poter prendere parte al match del Briamasco. Omar: tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Fiducia totale in Conchin

Un antefatto: erano due le squadre che Pino Pretto, Mauro Miani e Fabio Pittilino temevano di più; il Real Madrid, che poi è stato accoppiato al Napoli, e il Trento, che i giallorossi friulani affronteranno mercoledì, nella prima gara della fase nazionale di coppa Italia. La iella è servita, ma tant'è, la Gemonese ormai è abituata a superare ogni ostacolo, fosse pure gigantesco come la corazzata che attende a cannoni spianati i nostri condottieri. Avremmo voluto vedere Kalin e soci al Bernabeu..., la curiosità non sarà, almeno a breve, appagata.
Ciò premesso, è cominciato il conto alla rovescia della super-sfida con il babau Trento: mercoledì di buon'ora la carovana partirà alla volta della tana avversaria, lo stadio Briamasco, un catino che ospita 4200 spettatori e che è stato costruito nel lontano 1922. 
Un'avversaria e un palcoscenico del genere meriterebbero una Gemonese a ranghi completi, ma così non sarà: non solo per i quattro squalificati, che sono i due attaccanti Tocchetto e Nardi, più Cargnelutti, anche lui a suo agio in zona gol, e Persello. Fortemente in dubbio risulta la presenza del portierone Omar Tusini, che fin qui ha partecipato a tutte le gare stagionali degli scatenati giallorossi: "Perché potrei non esserci? Per impegni lavorativi, che difficilmente mi permetteranno di affrontare la spedizione" spiega Tusini, che tra l'altro vuole stare vicino alla compagna, in dolce e imminente attesa. 
Tusini, per altro, ha una piena e incondizionata fiducia nel collega di reparto, lo sperimentato Emiliano Conchin, che potrebbe dunque sostituirlo tra i pali. Ed estende tale sentimento a tutta la squadra: "Il bello di questa Gemonese è che nessuno è indispensabile e tutti sono importanti. Anche ieri avevamo parecchie defezioni, eppure abbiamo disputato una buonissima partita, a riprova di come sia il collettivo ciò che conta. Il Trento è probabilmente il meglio che esiste in Eccellenza a livello nazionale, ma noi siamo una squadra da battaglia e, quindi, cercheremo di vendere cara la pelle. Sarebbe importante ottenere un pareggio per poi giocarci il passaggio del turno con la Clodiense, altra formazione d'assalto e tostissima". 
E contro i satanassi di Chioggia, Tusini, poco ma sicuro, ci sarà.  

Alessandro Maganza

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 20/02/2017
 

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