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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - I Neroverdi crollano al tappeto, sorride il Teramo

Con un gol per tempo gli abruzzesi vincono il recupero, ottenendo la loro seconda vittoria stagionale. Pordenone gioca un primo tempo impalpabile, mentre nelle ripresa avrebbe meritato il pareggio.

 

Cambiano alcuni interpreti, cambia l’avversario, ma non cambia il risultato. Seconda sconfitta consecutiva per il Pordenone, che gioca una delle peggiori gare dell'era Tedino, superato da un Teramo determinato capace di sbarrare la strada, a più quotati avversari, con ogni mezzo a disposzione. Gara nervosa, che i ramarri non sono riusciti a raddrizzare anche per alcuni prodigiosi interventi del portiere Narciso, strepitoso su Arma e Martignago, nelle uniche due occasioni concessegli dalla munita retroguardia abruzzese. Tedino schiera dal primo minuto Pellegrini sulla corsia di destra, mandando Semenzato a coprire la fascia sinistra. A centrocampo si rivede Buratto, che prende il posto di Suciu, con Cattaneo che torna dall’inizio e Pietribiasi a fare la spalla di Arma. Dopo i primi minuti di gioco si denota subito una certa difficoltà dei neroverdi a disegnare le solite trame in velocità, il pallone ristagna troppo spesso nella trequarti senza verticalizazzioni, con Arma a lottare contro gli aitanti difensori di casa. Pietribiasi non trova la posizione e finisce con il rimanere un oggetto estraneo, vanificando alcune giocate con troppa leggerezza. Ne esce un primo tempo senza grossi sussulti, rotto nell’equilibrio dal gol dell’ex Barbuti, che in diagonale trafigge Tomei, su azione di calcio d’angolo. Il gol accende gli animi e al 42’ dopo un parapiglia generale a centrocampo, raggiungono anzitempo gli spogliatoi Ingegnieri e Imparato. Tedino a quel punto arretra Burrai al fianco di Stefani per colmare la lacuna difensiva e arretra Cattaneo sulla linea mediana. La seconda frazione costringe il Pordenone a fare la partita, come successo sabato scorso a Venezia, ma la sensazione è di grande difficoltà. Ci prova Arma al 6’ lanciato per vie centrali, con un fendente diretto all’angolino che Narcisio mette in angolo con le punta delle dita. Sulla battuta dalla bandierina è ancora Arma a rovesciare verso la porta, ma la mira è troppo alta. La panchina neroverde prova a rinvigorire il gioco con l’inserimento di Padovan e De Agostini, per gli spenti Buratto e Pietribiasi. Cambia poco, anzi è il Teramo con Sansovini ad andare alla conclusione di poco alta sulla traversa. Al 25’ si ripete il duello tra Arma e Narciso e nuovamente il portierone abruzzese ha la meglio deviando la conclusione del nr. 9 neroverde. Tedino gioca la disperata carta Martignago e per poco indovina la mossa. Padovan trova un cross dalla sinistra per il neoentrato che di potenza scaglia sotto l’incrocio, ma trova a negargli il gol l’ennesimo intervento del portiere di casa. Misuraca prova a prendere per mano la squadra, ma qualcosa sembra non girare al meglio nei meccanismi di manovra, tanto che raddoppiano i biancorossi di casa. Nelle praterie neroverdi si inserisce Tempesti che va alla conclusione, ma Tomei ribatte, Semenzato nel tentativo di appoggiare di testa al proprio portiere, disegna un retropassaggio, che scavalca Tomei e termina la propria corsa in rete. Ko finale. Per la seconda volta il Pordenone non riesce a trovare la via del gol e lascia sul terreno i tre punti e forse le già risicate speranze di rimanere nei quartieri alti della classifica. Oggi più che mai si è avuta la sensazione di una squadra che fatica più del dovuto a costruire e subisce gol beffardi. Un trend dal quale urge uscire al più presto per non finire il campionato accumulando delusioni, dopo aver giocato una stagione, fin qui, assolutamente positiva.

TERAMO – PORDENONE 2 - 0
GOL: pt 37′ Barbuti; st 40′ aut. Semenzato.

TERAMO: Narciso; Karkalis, Caidi, Speranza, Imparato, Altobelli; Baccolo (pt 26′ Ilari), Amadio, Di Paolantonio; Sansovini (st 16′ Petrella), Barbuti (st 28′ Tempesti). A disp.: Calore, Palladini, Camilleri, Masocco, Scipioni, Carraro, Fratangelo, Mantini, Cesarini. All. Ugolotti.

PORDENONE: Tomei; Pellegrini (st 31′ Martignago), Stefani, Ingegneri, Semenzato; Misuraca, Burrai, Buratto (st 14′ De Agostini); Cattaneo; Pietribiasi (st 14′ Padovan), Arma. A disp.: D’Arsiè, Suciu, Berrettoni, Marchi, Parodi, Zappa, Gerbaudo, Bulevardi. All. Tedino.

ARBITRO: Prontera di Bologna. Assistenti: Antonacci di Barletta e Selicato di Siena.

NOTE: al pt 42′ espulsi Ingegneri e Imparato. Ammoniti Barbuti, Amadio, De Agostini, Stefani e Tempesti. Angoli 5-9. Recupero: pt 4′; st 3′.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 22/02/2017
 

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