Fa scalpore il numero di rigori a favore conquistati dal Santamaria: con i due di sabato, sono diventati 16 in 22 giornate di campionato. Statistiche non ne esistono, ma certo la presenza dei biancazzurri sul dischetto è a livelli record. Questa situazione suscita commenti di vario genere e parecchia invidia. Ma nessuno grida allo scandalo. Il ds Marco Vida, simpaticamente, accenna a una compensazione "per tutti i penalty che non abbiamo avuto negli scorsi anni". Buona la battuta, che potrebbe essere fatta propria da un abbondante plotone di presidenti, dirigenti e tesserati di tante società. 
Non è un caso se la capolista del girone B si guadagna con tale continuità la massima punizione. Ne è convinto il tecnico, Stefano Chiarandini, uno che da giocatore i rigori sapeva conquistarseli e spesso li trasformava: "Episodio più, episodio meno, credo che questa nostra peculiarità derivi dal gioco offensivo, dal portare avanti più giocatori possibile e dalle loro caratteristiche; in squadra abbiamo ragazzi brevilinei, veloci, rapidi, scattanti, che quindi sanno mettere in difficoltà i difensori. E' pur vero che di penalty ne abbiamo avuti oggettivamente tanti, ma siamo anche l'attacco più prolifico dell'intera categoria: 53 reti all'attivo sono un bel numero, che credo testimoni della pericolosità e dell'incisività del nostro calcio. Poi, ogni stagione è diversa dalle altre e, quindi, anche il caso ha voce in capitolo...".
Non solo al Santamaria sanno procurarsi rigori, ma fin qui li hanno tutti trasformati. Ancora Chiarandini: "Che dire, sono più bravi del sottoscritto, io qualcuno lo sbagliavo... I due-tre rigoristi del gruppo ci allenano con puntiglio e, per ora, sono stati super. Nin? Diciamo che ho avuto un certo fiuto, e lui sta dimostrando grande freddezza. Ma non vorrei che se ne parlasse troppo...".
La classifica ora propone il Santamaria in fuga, con sei punti di vantaggio sul Lavarian Mortean e sulla rivelazione Union Martignacco... "Non possiamo oggettivamente più nasconderci, i passi falsi della concorrenza ci hanno responsabilizzato, mettiamola così. Ma non dimentichiamo che nelle restanti otto giornate affronteremo avversarie fortissime come Lavarian Mortean, Fulgor e Buiese, o assai temibili e in lotta per la salvezza, a cominciare da Sangiorgina e Flambro. Insomma, tutto può ancora succedere, e non ritengo che due compagini come Risanese e Fulgor siano fuori dai giochi: se una delle due riuscisse a fare un filotto di vittorie...".

Non tutto luccica al Santamaria. Il salto in Promozione sarebbe infatti una piacevole ma notevole rogna, che avrebbe almeno tre contro-indicazioni: il dover assemblare la squadra Juniores (o, in alternativa, pagare la relativa multazza), il dover rintracciare alcuni fuoriquota affidabili e il dover rinunciare a diversi derby che sono il sale dello sport, oltre che un balsamo per le casse societarie. Accidenti, il cronista non sa cosa augurare ai biancazzurri: se di concludere in bellezza la loro fantastica cavalcata o se, invece, incappare in un paio di scivoloni, giusto quanto basti per partecipare ai play-off, magari mettendo insieme un paio di incassi ancora, ma senza lieto fine sportivo. Robe da pazzi.

Alessandro Maganza 

© RIPRODUZIONE RISERVATA