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Edizione provinciale di Pordenone


PROMO A - Berti: lavoriamo per vincere, con scrupolo e dedizione

Il diesse Fabio Berti tiene alta la concentrazione dell'ambiente in vista del rush finale. Elogio allo staff e alla squadra per il grande lavoro settimanale.

 

C’e il sospetto, nemmeno tanto velato, che il Brian non sia una squadra particolarmente simpatica. Vuoi perché solitamente chi vince, non lo è, vuoi per alcune esternazioni dirigenziali, che hanno destato parecchio scalpore tra gli addetti ai lavori. Infatti, la recente dichiarazione del presidente Chiandotto, nella quale parlava apertamente di campionato finito, non è passata inosservata, soprattutto tra gli avversari, i quali non hanno nascosto una certa contrarietà e qualche critica. Riteniamo, potendo dire la nostra, che tra ambizione e competizione, ci passi un filo sottilissimo, tanto che spesso i due concetti si sovrappongono. Chi ambisce a qualcosa di importante spesso finisce con vivere in modo competitivo anche tutto il resto, questo non giusitifca alcunchè, ma può essere una chiave di lettura. A tal proposito abbiamo chiesto l’opinione al direttore sportivo dei biancocelesti Fabio Berti, parte in causa, l’uomo di fiducia del clan Chiandotto, ma nel contempo tra incudine e martello nel gestire la vita quotidiana biancoceleste. Dunque Berti, questo Brian ha già vinto il campionato?
“Magari l’avessimo davvero già vinto ad Agosto. Ora sarei molto più rilassato. Invece stiamo lavorando duro dall’8 agosto. Ma io, i miei collaboratori tecnici e il gruppo squadra rimaniamo concentrati sul presente. Non abbiamo mai nascosto la nostra ambizione di salire in Eccellenza, ma siamo altrettanto convinti, che l’ora di festeggiare non sia ancora arivata. C’e della strada davanti a noi, con gare da qui alla fine tutte fondamentali. Per questo usiamo tutti gli strumenti a disposizione per farci trovare ogni domenica al top, sia a livello fisico, mentale e di preparazione della gara, credo di dover elogiare tutti per il grande impegno e professionalità che stanno mettendo per centrare l’obiettivo ”.
Quindi le dichiarazioni del Presidente suonano stonate?
“Il Presidente è libero di esternare quello che pensa e nel nostro mondo non sono in tanti a farlo apertamente. Lui è ambizioso e sa che la squadra costruita in estate ha le potenzialità per primeggiare, ma io e i miei collaboratori tecnici, rimaniamo concentrati sul presente. Ci sono squadre come il Torre, che stanno viaggiando a pieno regime di giri e credo che nemmeno il Flaibano sia ancora fuori dalla lotta. Per essere migliori di loro dobbiamo continuare a rimanere concentrati”.
Il tecnico del Torre, Michele Giordano, ha espresso in maniera ferma di aver preso le parole di Chiandotto, come una frase di sfida, si sente di replicare?
“Stimo Giordano e il Torre, che stanno disputando un campionato al di sopra delle aspettative. Ribadisco che il pensiero del presidente possa in un certo qual modo essere interpretato come un atto di indiscussa superiorità , ma non come una mancanza di rispetto. Il presidente è convinto di avere una squadra in grado di vincere e non si nasconde dietro l’ipocrisia. Ma sa anche lui che vincere non è facile per nessuno”.
Avete il campionato in mano, nonostante le ultime gare siano state particolarmente sofferte, sentite la pressione?
“Il campionato è duro, con tutte le squadre a lottare per i propri obiettivi, e per questo molto equilibrato. Credo che la pressione sia una componente intrinseca di ognuno di noi e di ogni gruppo. In questo momento nessuna squadra gioca con spensieratezza . Noi come tutti siamo impegnati a fondo, ma cerchiamo di gestire la situazione con il lavoro e l’organizazzione, perche ritengo siano le armi necessarie per raggiungere il risultato positivo”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 22/02/2017
 

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