COPPA ITALIA - Kalin: "Tutta colpa mia"
Spogliatoio Gemonese dopo lo 0 - 2 di Trento. Lo sloveno ammette i propri errori: ”Tante punizioni a favore, nessuna in porta. E pensare che in allenamento ne metto almeno nove su dieci!” Pittilino: ”Troppo rilassati dopo l’espulsione”. Pretto: ”Pensavo di portarla a casa…”
Clan gemonese carico di rimpianti dopo la falsa partenza nel triangolare nazionale di Coppa.
“Pensavo anch’io qualcosa di meglio dopo l’espulsione e, invece, ci siamo rilassati, commesso qualche errore dietro e pagato dazio – commenta, amaro, mister Fabio Pittilino – sul piano fisico, poi, con quattro allenamenti, loro hanno palesato una gamba decisamente migliore”
Con Nardi e Tocchetto in campo sarebbe cambiato qualcosa?
“Sicuramente non sarebbe finita cosi: loro rischiavano molto e, in velocità, avremmo potuto fargli male. In ogni caso anche il Trento accusava alcune assenze ma, contro ma la difesa alta, qualcosa avrebbe concesso. Comunque ricordiamoci che, se noi abbiamo perso due volte in stagione, loro non sono mai stai sconfitti”
“Peccato davvero, quando siamo rimasti con un uomo in più, pensavo di portarla a casa – aggiunge il presidente Pretto – ci resta un buon primo tempo contro un’avversaria che sta dominando il proprio girone. Peccato solo ci abbia punito nel nostro momento migliore. Anche se, privi di attaccanti di ruolo, non potevamo fare granchè.”
Situazione compromessa? “
Una sconfitta con una rete di scarto sarebbe stata più giusta. Comunque pensiamo a vincere in casa e poi vediamo cosa succede”
Decisamente autocritico, Peter Kalin. “In questa sconfitta c’è tanta colpa mia – esagera un pò lo sloveno – perchè ho avuto tante occasioni per segnare su punizione, ma oggi proprio non andava. E pensare che, in allenamento, su dieci ne metto almeno nove!”
E l’errore sul secondo gol?
“Me lo prendo tutto, anche se si perde e si vince sempre in undici. La qualificazione? La matematica con ci condanna, dobbiamo crederci, fino alla fine”
“Dopo un ottimo primo tempo e, fino all’espulsione abbiamo disputato un’ottima gara - conclude Luca Ursella - poi c’è stato un calo evidente, mentale più che fisico. E loro, che sono forti, ne hanno approfittato”.
Coppa andata?
“La situazione è difficile, ma non compromessa. Intanto pensiamo al San Luigi, poi vedremo di fare bene con la Clodiense”
(rozan)
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