PRIMA A - Fabio D'Andrea: "Rigore dubbio? Semmai nettissimo"
Il direttore sportivo della capolista replica al collega del Vajont. Vivaisti amareggiati per l’espulsione di Alessio D’Andrea
Il Vivai Rauscedo non ci sta, è arrabbiato. Le dichiarazioni del diesse del Vajont, Cristian Turchetto hanno provocato la reazione immediata della dirigenza vivaista, che attraverso il proprio uomo mercato Fabio D’Andrea ha voluto subito replicare a muso duro: “ Mi sento in dovere di sottolineare – esordisce D’Andrea - che il calcio di rigore a nostro favore era nettissimo, al punto che nessuno deglii avversari, ne in campo e ne sugli spalti, ha profferito proteste nei confronti del direttore di gara. Per contro nell’episodio del rigore presunto non fischiato al Vajont, con l’ammonizione inflitta al loro giocatore, dalla mia posizione era difficile da valutare, ma l’arbitro era sicuramente il meglio appostato di tutti, vedendo l’azione molto da vicino”.
Il dirigente della capolista sposta il tiro anche sull’andamento della gara: “Volevo aggiungere che nella dinamica della gara, oltre all’incrocio colpito da loro, anche noi siamo andati ad un passo dal gol colpendo un palo e nell’identità della gara, ci siamo espressi sicuramente su degli ottimi standard. Prima di parlare certe persone dovrebbero riflettere bene, soprattutto non avere una visione unisona dei fatti. Nel complesso è’ stata una gara equilibrata, che avrebbe anche potuto terminare in parità, ma di certo non abbiamo rubato nulla. Gli episodi fanno parte del calcio. Al termine possiamo invece recriminare noi, per l’espulsione di Alessio D’Andrea, a mio avviso eccessiva per la tipologia dell’intervento, sulla quale ha pesato non poco una protesta generalizzata nei confronti del direttore di gara. Per noi è un giocatore importante, in un finale di stagione che si preannuncia infuocato. Si è trattato di un normale intervento di gioco, con uno spostamento della sfera all’ultimo istante, ma senza alcuna volontarietà o cattiveria”.
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