TERZA A - Arzino e Arteniese danno spettacolo. Marcuzzi, che gollasso!
Strepitoso 3-3 tra due squadre che dimostrano di meritare un'altra classifica. Il pareggio sta però strettino ai padroni di casa, che aspirano ancora a conquistare i play-off
VITO D’ASIO - Fuochi d’artificio sul rettangolo di Casiacco, ai piedi della spendida Val d’Arzino. Proprio così perché Arzino e Arteniese seppur relegate nella base del calcio regionale hanno dato vita a una battagliera e splendida partita da far accapponare la pelle a compagini di categorie superiori. Come dire che il buon calcio non ha confini e gerarchie. Felice di aver assaporato tanto splendore che forse la mia descrizione non renderà compiutamente merito. Due squadre in perfetta forma e in più elettrizzate a dovere dai due esperti allenatori. L’Arzino ha fatto vedere le cose migliori, ma anche erroracci da brivido, l’Arteniese, oggi in vestita da ramarro, si è dimostrata concentrata e a fatto delle ripartenze e dei calci da fermo le sue armi migliori. Un pareggio al cardiopalma che va più bene agli ospiti che non all’undici della presidente Anna Gerometta che fino al 94’ a sperato nel gol decisivo dei tre punti che avrebbe spalancato le porte ai play promozione. Certo, nulla è ancora perduto, ma la strada ora si fa terribilmente in salita.
Gli ospiti, dal canto loro, come auspicato nei minuti pre gara dal sempre verde dirigente Piero Iacuzzi, pensano a un’impennata finale di campionato vestita d’orgoglio per scansare il pericolo dell’anonimato di una stagione claudicante. E allora avanti con la cronaca di una partita “avventurosa” e ben diretta da uno degli arbitri pordenonesi di lungo corso ma non ancora pronto ad appendere il fischietto al classico chiodo. Subito un affondo di Civino per A. Marcuzzi, fendente disinnescato a terra dall’estremo ospite. Risponde a stretto giro l’Arteniese con Gerussi il cui siluro fa la barba al palo. All’8’ ospiti inaspettatamente in vantaggio: punizione centrale a due metri dalla lunetta dello specialista Simeoni che schiva la barriera ma trova “Paperino” Quarino prodursi in un grossolano errore di tenuta col pallone che gli sfugge “miracolosamente” dalle mani e termina in rete. E pensare che il piazzato non era nemmeno tanto forte.
L’infortunio del portiere dà la giusta carica ai giallazzurri: piazzato meravigliao di Di Gioia con De Monte a salvarsi in angolo. A seguire un assolo di Ghirardi con diagonale in fallo laterale dopo aver oltrepassato tutta la piccola area inosservato da molti. Ancora difesa ospite in apprensione sotto le percussioni di A. Marcuzzi, Ortali e Ponte. Al 19’ una strattonata di Della Siega a Civino in area induce il direttore di gara a decretare molto generosamente il penalty. La trasformazione è affidata a Ponte con un tiro secco alla destra del “ferma immagine” De Monte.
L’onda arzinese non si ferma e con una azione da manuale ormeggiata da A.Marcuzzi, proseguita da Ponte, con fucilata rasoterra respinta dal portiere, e finalizzata da Ortali in ribattuta va meritatamente in vantaggio 4’ a seguire. Ma le emozioni del primo tempo non sono ancora finite come le ripartenze mozzafiato degli arteniesi sempre pungenti. Passata la mezzora su un calibrato piazzato-assist del “piccolo Baggio” Simeoni, capitan Cavalluzzi infila di testa sotto la traversa la porta di Quarino. 2-2 al break.
Inizio di ripresa al fulmicotone con altre due marcature. Dopo una bella rasoiata di Gerussi con Quarino alla parata plastica, ecco il gollasso da favola del bomber di casa Andrea Marcuzzi che addomestica il perentorio rinvio del proprio portiere sulla fascia sinistra e dopo alcuni metri di affondo sciabola a rete ad arcobaleno un pallone che fa ad insaccarsi al sette del primo palo. Un gol incredibile della stella d’Arzino che fa esultare tutti i presenti e fa saltare di due metri il padre Corinto sugli spalti.
Due minuti dopo si smorza la gioia dei padroni di casa quando Quarino replica la “peripezia” del primo gol: 3-3 in fotocopia. Da qui in poi l’assalto giallazzurri è tambureggiante ma anche disordinato; ormai è un continuo andirivieni con le due squadre allungate a pugnalarsi ai fianchi. Minuto 37’: Ortali crossa nella piccola area, velo di Ponte ed entrata di testa di A. Marcuzzi che mette in gol, l’arbitro senza esitazione annulla per offside dello stesso. Qualche dubbio però resta. Travolgente A. Marcuzzi al 39’ che dopo una volata palla al piede alza sopra la traversa con l’estremo ospite in disperata uscita. Se l’avesse messa dentro avrebbe fatto 13.
Dino Temil
ARZINO - ARTENIESE 3 - 3
Gol: Al 4’ Simeoni, al 19’ Ponte (rig), al 23’ Ortali e al 32’ Cavalluzzi. Nel st al 3’ Andrea Marcuzzi, al 5’ Simeoni.
ARZINO Matias Quarino 5.5, Ghirardi 7, Bambore 6.5, Eric Garlatti 7 (9’ st Massimo Garlatti 6.5), Stefano Marcuzzi 6.5, Menegon 7, Ortali 7, Di Gioia 7, Andrea Marcuzzi 7.5, Ponte 7 (26’ st Presta 6), Civino 7. All. Iacopo BERSAN.
ARTENIESE De Monte 7, Di Poi sv (21’ pt Moyisyexenko 7), Roberto Venturini 7, Basso 6, Della Siega 6.5, Cavalluzzi 6.5, Matteo Dario 7 (5’ st Della Marina 6.5), Luca Simeoni 7.5, Kevin Lirussi 7, Gerussi 7, Passera 6.5. All. Emanuele MARTARELLO.
ARBITRO: Ernesto Franco 7 sezione di Maniago.
NOTE - Giornata quasi primaverile, terreno in buone condizioni, porte negli standard omologativi. Ammoniti: Cavalluzzi, Menegon, M. Garlatti, Lirussi. Angoli: 3-2 ; recupero 1’+4’
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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