Faedis.  È la storia di un film già visto e rivisto fino alla noia: la Pro Gorizia semina, le avversarie - in questo caso il generoso Ol3 - raccolgono. La terza sconfitta di fila si materializza nel caotico finale dopo che i biancazzurri, nella ripresa, avevano bussato più volte alla porta di Spollero. Peccando, come al solito, di precisione. Errori di mira che, ancora una volta, sono costati carissimi. Urge un immediato cambio di marcia, a cominciare dal prossimo incontro casalingo contro il San Giovanni, per non perdere definitivamente il treno play-off.
Costretto a rinunciare a Cerne e Piscopo, ai box per infortunio, Coceani (che, va detto, ha sempre i fuori quota contati e non è un handicap da poco) apparecchia il campo con un inedito 3-5-2 sacrificando Cantarutti - l'unico che avrebbe un piede educato per crossare dal fondo - nel ruolo di esterno basso e sguinzagliando, a ridosso dell'area avversaria, il tandem Bozic-D'Aliesio che Pussi (meglio in fase difensiva) e Manfreda, ai lati, stentano ad innescare. Squadra troppo bassa è lunga.
L'Ol3, orchestrato da un ispirato Pentima, si adegua all'andazzo e non bastano le rare incursioni di Calligaris (troppo arretrato) e Castrillon ad impensierire seriamente Maurig. Cosicché, nella prima mezz'ora, si assiste ad uno stucchevole batti e ribatti senza lampi che lascino presagire ad imminenti fuochi d'artificio.
L'unica palla-gol del primo tempo capita sul piede di Pussi che a un metro da Spollero spadella in malo modo un assist al bacio di Bozic, sfuggito, a sinistra, alla guardia di Ferramosca.
Nella ripresa l'Ol3 mette il naso avanti e al 47' sfiora il vantaggio con una mezza giravolta in area di Daniel Lo Manto, sventata in due tempi da Maurig. Il problema è che, davanti, Bozic deve fare pentole e coperchi perché nè D'Aliesio, nè Manfreda - impiegato da esterno alto (scelta per certi versi incomprensibile) lo assistono con lucidità e continuità: mancano, come si dice, i serventi al pezzo.
Al 59' Coceani prova a dare la scossa inserendo Pillon al posto di D'Aliesio: mossa che potrebbe dare subito i frutti sperati se Bolzicco, un minuto dopo, non sprecasse una sponda dì tesa, dello stesso Pillon - calibratissima la punizione calciata da Bric - centrando in pieno Spollero. L'ennesimo regalo col fiocco.
La Pro insiste e pur mantenendo un assetto prudente (i tre di difesa costantemente ancorati dietro) dal 60' in avanti, comprime l'Ol3 nella propria metà campo facendosi pericolosa, a più riprese, con Bozic, Rizzo, Pillon e Manfreda. Ma, inaspettatamente, all'85' è l'Ol3 a sbloccare il risultato con Enrico Lo Manto che, in sospetta azione di fuori gioco, sotto porta in mischia, dopo il salvataggio di Bernot, tocca quel tanto che basta a spiazzare l'incolpevole Maurig.
Inutile risulta il disordinato arrembaggio finale di una Pro che almeno il punticino se lo sarebbe meritato tutto. L'Ol3 tende la mano e gentilmente ringrazia. Alla prossima.
I migliori. Pentima, Calligaris, Enrico Lo Manto, Cecotti, Bozic, Cantarutti.

Fabrizio Tomadini

OL3 - PROGORIZIA 1 -0
Gol: 40' st E. Lo Manto

OL3: Spolvero, Ferramosca, Gressani, Pentima, Cicchiello, Montenegro, Mulatti (dal 70' E. Lo Manto) Scotto (dal 86' Bevikacqua), Castrillon, Callegaris, D. Lo Manto.

PRO GORIZIA: Maurig, Bernot, Manfreda (dal 86' Selva), Bric, A. Bolzicco (dal 69' S. Bolzicco), Ceccotti, Cantarutti, Rizzo, Pussi, Bozic, D'Aliesio (dal 59' Pillon).

ARBITRO: Marco Zini di Udine

NOTE: ammoniti Bric

© RIPRODUZIONE RISERVATA