UDINE - L’Udinese c’è, e lotta insieme al suo mister Delneri. Che, evidentemente, sa bene come incartare la Juve. All’andata, all’esordio sulla panchina friulana, soltanto un super Dybala rimandò a casa Danilo e soci a mani vuote, disinfettando lo sfregio di Jankto. A distanza di 19 gare la banda Allegri – che, vincendo, avrebbe potuto sigillare il campionato, scavando 10 punti di distacco dalla Roma - è costretta ancora a rincorrere, riuscendo, però, soltanto ad annullare gli effetti delle rete di Zapata (tornato al successo dopo 84 giorni di digiuno), senza rovesciare però, completamente, la sentenza. L’Udinese chiude perfettamente ogni spiffero e si sistema ai blocchi con un inedito 4-4-2, che prevede Perica e Zapata coppia d’attacco. Hallfredsson, Fofana e De Paul fanno legna a centrocampo mentre, dietro, la linea a quattro è quella consueta. Al 7’ la prima conclusione a rete: è un destro dalla distanza di Pjanic, ammorbidito da Karnezis. All’11’, invece, Dybala spreca sul fondo una bella sponda di Mandzukic. L’Udinese si affaccia con un’incursione di Fofana il quale, dopo aver crossato a favore di Jankto, si ritrova nuovamente il pallone tra i piedi: stavolta, però, in fuorigioco. Al 21’ Zapata si gira su se stesso (letteralmente) e, da venti metri, prova a sorprendere Buffon: parata agevole. Il portiere dalla Nazionale replica due minuti dopo ad una “telefonata” di Fofana. La Juve “gigioneggia”, Huguain non dà segni di vita e, al 37’, l’Udinese (momentaneamente in dieci per un serio infortunio occorso allo stesso Fofana, sostituito subito dopo da Badu: è frattura del perone della gamba destra per il francese, conseguenza di un “groviglio” di ossa e muscoli con Alex Sandro) rompe l’equilibrio: improvvisa ripartenza, Zapata se ne va in progressione, resiste all’opposizione di Bonucci e batte Buffon – non esente da colpe - di sinistro. Prima del riposo Samir si immola su Dani Alves, mentre Higuain certifica la sua …assenza sparacchiando pigramente a lato.

Nella ripresa l’Udinese non cambia certo atteggiamento ma, al quarto d’ora, ecco servito il pareggio degli ospiti. Damato (sollecitato dall’assistente) scorge un fallo di Perica su Dani Alves: il conseguente calcio piazzato di Dybala – per il resto abbastanza inconcludente - trova la fronte di Bonucci, che trafigge Karnezis. Delneri non condivide per nulla, esagera nelle proteste e l’arbitro lo caccia. Al 19’ Danilo, seppur defilato, timbra il palo: Buffon era comunque sulla traiettoria. Entrano poi a dare energia Angella e Matos, perfettamente allineati con il resto della truppa. Al 34’ Zapata ha ancora gambe e fiato per divorarsi cinquanta metri di campo: ma, quando prova a servire Jankto, Bonucci è pronto a rimediare in scivolata. L’Udinese torna cosi a rimpinguare la classifica dopo un tris di ko consecutivi: i punti potevano essere comodamente tre e nessuno avrebbe gridato alla scandalo. Ma pure cosi è accettabile: a patto di ripetersi (anche se, magari, gli stimoli non saranno gli stessi…) a Pescara e con il Palermo, ultimi due ostacoli prima della sosta.

Roberto Zanitti

UDINESE – JUVENTUS    1 - 1
Gol:  37pt Zapata, 15st Bonucci

UDINESE: Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir, Jankto, Hallfredsson, Fofana (39pt Badu), De Paul (30st Angella), Zapata, Perica (39st Matos) Allenatore: Delneri. A disposizione: Scuffet, Perisan, Ali Adnan, Gabriel Silva, Heurtaux, Kums, Balic, Ewandro.

JUVENTUS: Buffon, Dani Alves, Bonucci, Chiellini (11st Benatia), Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Cuadrado (27st Pjaca), Mandzukic, Dybala (42st Rincon), Higuain. Allenatore: Allegri. A disposizione: Neto, Audero, Barzagli, Rugani, Lichtsteiner, Marchisio, Asamoah.

ARBITRO: Damato di Barletta. Assistenti: Dobosz e Valeriani. Quarto uomo: Carbone. Addizionali: Irrati e Sacchi.

ESPULSO: 16' st Delneri per proteste.

AMMONITI: Jankto, Hallfredsson, Cuadrado, Pjaca

NOTE: pomeriggio inizialmente piovoso, poi soleggiato a tratti, terreno in buone condizioni, spettatori 26.278 dei quali 10.774 abbonati e 15.504 paganti. Incasso di 880.469,00 euro. Angoli: 7 – 3 per la Juventus. Recupero: 2’ + 4’.