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Edizione provinciale di Udine


SECONDA B - Siluro di Adotti, Caporiacco gode

Nonostante due rigori sbagliati (entrambi da Serafini, che centra i legni), la formazione del presidentissimo Narduzzi piega la capolista Venzone, passata in vantaggio per prima: 2 - 1. Ci pensa il subentrato con il 15 sulla schiena, segnando un “Eurogol” da 30 metri. Baracetti: “Ci siamo ripresi i punti persi all’andata.” Pittoni: "Attenzione, non siamo ancora promossi…”

 

Undici punti di vantaggio (che potrebbero essere limati a otto, in caso di successo domenicale del Pagnacco, di scena nel cortile di casa contro il Moimacco) valgono bene una distrazione. Finisce impallinata, infatti, dopo sei turni immacolati, la “lepre” Venzone: succede sul biliardo erboso di Caporiacco, in un pomeriggio di reti impossibili, rigori sbagliati da un tiratore recidivo e grande agonismo.

E pensare che gli ospiti erano scappati per primi: al 25’, con Bizi. Sfumata la possibilità di raddoppiare (e, a quel punto, la tiranna indiscussa del girone B di Seconda Categoria avrebbe, probabilmente, chiuso i conti), il Caporiacco reagisce e, prima del the caldo, si procura un calcio di rigore. Serafini marcia deciso sul dischetto e calcia, ma la palla si stampa sulla traversa.
La ripresa regala un Caporiacco più ardimentoso e propositivo e, al 6’, il pareggio è realtà: Delli Santi colpisce “sporco” da dentro l’area con la palla che si infila beffarda tra una selva di gambe. La gara si accende: cosi, al minuto 16, gli uomini di Baracetti ribaltano addirittura il punteggio. Adotti - entrato a lavori in corso - accampato ad una trentina di metri dalla meta, recupera un pallone, lo addomestica e sgancia un siluro che si incastona all’incrocio dei pali. Mezzora e spiccioli di battaglia restano da vivere, ma la sostanza non cambia. Da segnalare un altro penalty sprecato dal Caporiacco (stavolta Serafini centra il palo…) e l’inutile forcing ospite, con palloni imprecisi, respinti dal portiere locale o deviati da tibie di fantozziana memoria. Dove andare cosi, ma il vantaggio venzonese rimane di entità rassicurante.

HANNO DETTO. “E’ stata una gara equilibrata e noi ci siamo ripresi i punti persi all’andata – recita l’allenatore di casa, Baracetti – adesso possiamo dire di essere salvi, anche se la squadra era stata costruita per puntare ai play - off. Purtroppo, però, gli infortuni e qualche evento sfavorevole ci hanno sbarrato la strada verso l’obbiettivo. Ora mancano cinque gare, proveremo a salire più in alto possibile”.

“Il mister mi invita sempre a provarci e stavolta ho seguito il suo consiglio - scherza Gabriele Adotti, autore del gol partita –, è il mio primo quest’anno e assomiglia ad uno che segnai lo scorso campionato ai Rangers”.

“Due rigori sbagliati? Non mi era mai capitato – si rammarica Serafini – anche se, già con il San Daniele, ho fallito la trasformazione. Fortunatamente abbiamo vinto, altrimenti non avrei avuto pace”.

“Poteva succedere, di perdere di nuovo, ma avrei preferito tra qualche domenica – prova ad ironizzare il tecnico del Venzone, Pittoni – assenze a parte (con Valent nuovamente arruolato per necessità, ndr), avremmo dovuto essere più bravi a chiuderla quando, in vantaggio, abbiamo creato almeno quattro occasioni limpide”. 
Il Pagnacco rimane, comunque, a distanza di sicurezza. “Va bene, però non siamo ancora promossi e dobbiamo stare attenti: sino a che la matematica non ci premierà, ci sarà da sudare”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Roberto Zanitti il 11/03/2017
 

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