Torna il sorriso in casa Pordenone, dopo una settimana passata a leccarsi le ferite della sconfitte di Santarcangelo. A decidere la sfida pomeridiana contro il Sudtirol, è stato Padovan, al suo primo centro la maglia neroverde, arrivato a gennaio dal Foggia e subito mandato nella mischia da Tedino, che oggi finalmente ha ripagato pesantemente la fiducia dello staff neroverde. Successo striminzito che vale comunque tantissimo anche in ottica campionato. La sconfitta della Reggiana a Macerata ha permesso ai neroverdi di salire al quarto posto in classifica, appaiando proprio la Reggiana, nei cui confronta vanta la vittoria nello scontro diretto. In ottica di classifica finale un bel passo in avanti. La gara non è stata delle migliori viste al Bottecchia, ma oggi più che mai l’unico obiettivo era la vittoria, per scacciare i fantasmi di un calo, che in molti davano per accertato dopo un periodo povero di successi. Neroverdi in campo senza il portiere titolare Tomei, sostituito da D’Arsie, con Marchi al posto di Ingegnieri nella coppia centrale di difesa al fianco di Stefani. A centrocampo ritorna il tridente classico, con Burrai play, affiancata da Misuraca e Suciu. Davanti Cattaneo dietro le punte Arma e Padovan. Squadre speculari sul terreno di gioco, che dopo un periodo iniziale di studio, iniziano ad alzare i ritmi della gara. Primo pericolo al 9’ minuto è di marca ospite: Gliozzi a tu per tu con D'Arsiè, fallisce l'occasione spedendo il pallone con il destro fuori. La reazione del Pordenone è veemente. Al 14’ gran progressione di Cattaneo abile a liberare il tiro, che supera il portiere, ma cozza sul palo. Sul proseguimento dell’azione Padovan è steso all’interno dell’area e per l’arbitro è calcio di rigore. Dagli undici metri Arma si fa ipnotizzare da Marcon, che gli blocca il tiro. Terzo rigore stagionale fallito dall’attaccante neroverde. Partita gradevole con azioni da entrambi i lati. Al 19’ arriva il vantaggio del Pordenone: Suciu lavora palla e serve con un filtrante Padovan che entra in area e batte sul palo più lontano Marcon. I ritmi calano e la gara diventa sonnecchiosa, con il Pordenone attento a non lasciare varchi e il Sudtirol che dopo una partenza a razzo sembra prendere fiato. Dopo l’intervallo cambia sostanzialmente poco, squadre guardinghe più propense a coprirsi che offendere. All’11’ sgroppata di 60 metri di De Agostini sulla corsia di sinistra, fino al limite dell’area, dove lascia aprtire un diagonale respinto da Marcone. La panchina bolzanina inserisce forze fresche in attacco con lo scopo di pungere la retroguardia di casa. Va molto vicino al pareggio Gliozzi di testa a dieci minuti dalla fine, ma è bravo D’Arsiè a voalre sulla sua destra e mettere in angolo. Ultimi minuti concitati con i tirolesi a quattro punte, ma la difesa di casa regge l’urto.

PORDENONE – SUDTIROL 1 - 0
GOL: 19′ pt Padovan.

PORDENONE: D’Arsiè; Semenzato, Stefani, Marchi, De Agostini; Misuraca, Burrai (37′ st Bulevardi), Suciu; Cattaneo (42′ st Buratto); Padovan (28′ st Martignago), Arma. A disp.: Tomei, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. All. Tedino.

SÜDTIROL : Marcone; Tait, Di Nunzio, Riccardi, Sarzi; Fink, Bertoni (17′ st Obodo), Broh (37′ st Lupoli); Rantier (17′ st Spagnoli), Tulli, Gliozzi. A disp.: Montaperto, Cia, Furlan, Lomolino, Brugger, Packer. All. Viali.

ARBITRO: Curti di Milano

NOTE: ammonito Misuraca. Al 14′ pt Marcone para un rigore ad Arma. Angoli 5-5. Recupero: pt 0′; st 4′. Spettatori 1.150, incasso 9.497 euro.

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