Ranieri Tonutti non è per nulla uno di quei calciatori che si sfoga a ripetizione, e che una domenica sì e una no, tuona contro l'obiettivo di giornata, siano avversari o arbitri. No, Tonutti è un ragazzo che interpreta il suo giocare a calcio in maniera seria e insieme allegra, come deve succedere a livello Amatoriale. Oggi, uno dei pilastri dei Warriors, che partecipano al combattuto campionato di A2 targato Figc, ha preso carta e penna e ha voluto protestare per quanto è accaduto durante la gara terminata 4-4 tra i Guerrieri e il Leon Bianco A. Racconta Tonutti: "Secondo me oggi si è toccato il fondo e ci sentiamo umiliati a livello di squadra e di società. Anche l'arbitro dovrebbe farsi un esame di coscenza: non si è mai vista una compagine che, in vantaggio per 4-1, termina una partita senza dirigenti e con 5 espulsi, dico cinque. E poi 15 minuti di recupero su 90'! No, non è possibile. Abbiamo disputato un'ottima prestazione ottima, siamo in piena emergenza e ci si toglie, senza motivo, anche il sangue dalle vene. Saremo da ora in poi costretti ad andare a giocare contati. Viene da pensare che serva dare un segnale forte, non presentandosi più in campo. Gli arbitri pretendono rispetto, ed è giusto; ma pure loro devono essere rispettosi, nelle loro scelte e nel loro operato, del lavoro che le società con sforzi enormi, portano avanti. Scusate lo sfogo, mi sono trattenuto in campo, ma non mi passa. Rispetto sempre la società è sarò sempre presente".