L'Ol3 si pappa anche il derby e mette l'ipoteca sulla conquista dei play-off. Cade male la Valnatisone, che certo non si aspettava di soccombere sul terreno amico, ma soprattutto non nel modo in cui è maturato il ko. Perché più che il risultato finale di 1-0 per gli arancione, a colpire è l'assenza di conclusioni pericolose da parte della squadra di Peressoni, apparsa sostanzialmente non in grado di creare grattacapi alla giovane retroguardia di Candon. La formazione di Faedis ha così potuto capitalizzare la rete siglata da Calligaris al 15' del primo tempo, su percussione di Enrico Lo Manto il cui tiro respinto era presa di Rosero: il centravanti innescava prontamente Calligaris per il vantaggio risultato alla fine della fiera decisivo.
Ernesto Candon è soddisfatto, anche se come di consueto assai misurato e lontano da ogni trionfalismonei suoi giudizi. In settimana il tecnico dell'Ol3 aveva anche tirato le orecchie ai suoi, reclamando la massima concentrazione pure in allenamento: la risposta ricevuta dalla squadra è stata decisamente confortante, come il dato dei gol subiti, uno appena nelle ultime quattro gare disputate: "Sapevamo di affrontare una squadra di assoluto valore e dalle notevoli potenzialità tecniche. Per potercela giocare contro questa Valnatisone dovevamo necessariamente far leva sull'intensità, l'organizzazione e il cuore, le nostre armi. Siamo partiti bene e nel primo tempo abbiamo avuta una certa supremazia anche di gioco, oltre a sfiorare in contropiede il raddoppio. Nella ripresa, sono stati i padroni di casa ad assumere invece il controllo delle operazioni, ma non ricordo nessun serio pericolo corso dai ragazzi; e dire la Valnatisone ha pure rimescolato le carte, inserendo nel corso della seconda frazione Tiro e Meroi. La solidità difensiva - aggiunte il tecnico dell'Ol3 - non arriva per grazia ricevuta, ma è il frutto del duro lavoro che svolgiamo durante la settimana; sì, sono un allenatore esigente e ho la fortuna di guidare ragazzi fantastici, che si impegnano con grande volontà e dedizione. I play-off? Sinceramente la classifica non la guardiamo, gli obiettivi stagionali che ci eravamo posti li abbiamo già raggiunti, vediamo fino a dove sarà possibile arrivare".

Sull'altro fronte, quello della formazione delle Valli, la musica è assai diversa. Il ds Venica, infatti, con schiettezza dà voce alla delusione provata durante e al termine del derby: "L'Ol3 ci ha battuto meritatamente, è inutile girarci intorno, non siamo mai riusciti a tirare in porta, e questo la dice lunga sulla prestazione della squadra. C'è stato chi ha lottato e ci ha provato, e chi ha disputato una prova sottotono. L'esempio in positivo è Ciriaco, che ha combattuto su ogni pallone, dimostrando che l'età non conta: avessimo avuto in campo undici giocatori armati della sua grinta e personalità, credo che adesso commenteremmo una partita diversa. E' vero, siamo belli fino alla trequarti, ma non graffiamo: oggi quelli dell'Ol3 avevamo più voglia di vincere ed erano anche più brillanti dal punto di vista della condizione fisica. E ciò mi preoccupa, una prestazione del genere solleva parecchie perplessità e getta un'ombra non proprio positiva su quello che potremo fare da qui al termine della stagione". (alexmag)

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