Si gioca a poker e a tris in questa giornata piuttosto ricca di gol, ben 31, con quattro gare in cui le vincenti calano i quattro assi e tre la tris di donne mentre un solo pareggio con una rete per parte.

Due gli incontri di cartello in questo turno, la Pro Romans ospitava l’Isonzo per un faccia a faccia di alta classifica con in palio la seconda posizione rimasta, alla luce del netto 3-0 messo sul rettangolo verde, appannaggio dei giallorossi di Barbana con le firme di Buttignaschi e Marega nel primo tempo e dall’ex Segato nel finale. I quali tutt’un tratto si sono scrollati di dosso paure e crisi mettendo la museruola ai più accreditati inseguitori, i biancazzurri di Tomizza reduci da due vittorie di prestigio seppur non esaltando la propria platea. D’altro canto c’era attesa per capire quando la Pro Romans avesse reagito e lo ha fatto al momento giusto, stoppando le velleità bisiache di arrivare al secondo posto. Nelle zone basse di classifica i fari erano puntati invece a Grado dove l’altra malata da tempo, la Gradese appunto, riceveva l’Isontina seduta sullo stesso scomodo quart'ultimo gradino. E dal dottore ci devono andare di corsa i lagunari se vogliono evitare guai con i play-out dopo il brusco ko subito. Un 1-3 griffato dalla doppietta di Di Gregorio e dal centro di Braida che non lascia alibi e serve solo per la statistica il gol della bandeira di Michael Pinatti.

Rimanendo nelle acque agitate, il Mladost non riesce a venirne fuori dal campo del Sant'Andrea S.Vito con punti, anzi sono i triestini a cogliere l’intera posta vincendo per 3-1 mettendo una buona pietra sulla salvezza, la qual cosa dovrà quasi certamente passare per l’appendice dei play-out per i rossoblù carsolini.
Idem per il Muglia ma occhio alla forbice dei nove punti ed attualmente i rivieraschi sarebbero fuori e quindi con due piedi in Seconda dopo il poker subito a casa di un Sevegliano Fauglis risvegliatosi e stabilizzatosi sopra la linea di galleggiamento.
A pari punti la Cormonese ancora sconfitta, la terza di fila, stavolta in casa (1-4) sotto i colpi di uno Zarja deciso a tenersi a debita distanza dall’accorrere del Mariano, trionfatore sabato sul disorientato e rabberciato Turriaco rimasto in partita nemmeno un quarto d’ora, travolto dai rossobluùdi Veneziano per 4-1.
Altri quattro assi li cala il Primorje senza faticare più di tanto contro un Sovodnje sempre più solo in fondo alla classifica. Infine, un ottimo punto è quello raccolto in rimonta dall’Aquileia sul terreno del Chiarbola ed ancora una volta è Bolzan a far felice mister Lepre e il presidente Goat siglando l’1-1 per un punto in cascina in vista dei prossimi delicati e difficili impegni.

Claudio Mariani

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