L'Ufm è pronta a mettere il proprio sigillo sul campionato. Quando mancano quattro giornate al termine del girone, i cantierini conservano il loro vantaggio di dieci lunghezze dal resto della classifica, e anche oggi hanno dimostrato di non volersi risparmiare sino alla fine battendo il Cgs per 4-1. Porte inviolate sino al termine del primo tempo, poi allo scadere il gol di Lugli che ha rimandato la squadra negli spogliatoi con una marcia in più. Difatti, la ripresa è iniziata subito a favore dei monfalconesi, che dopo tre minuti hanno raddoppiato nuovamente con Lugli da calcio d'angolo e un quarto d'ora più tardi hanno triplicato con Tassone. A cinque minuti dal triplice fischio, a ipotecare definitivamente il successo, è arrivato il 4-0 ad opera di Greco, mentre i triestini hanno trovato il gol della bandiera soltanto al 43'.
Anche lo Strassoldo sta cercando di mettere un piede sulla promozione e, con la vittoria per 1-2 sul Gaja, ha portato il suo divario dal terzo posto a dieci punti: sono stati due mammasantissima come Virgolini e Romanese a firmare l'importante colpaccio, disinnescando la rete firmata da Ban.
Terzo posto ancora in mano a La Fortezza che, dopo il trambusto settimanale, è riuscita a portar via solo un punto contro il Villanova pareggiando in casa per 2-2. Ma va ricordato che i gradiscani avevano ben cinque giocatori squalificati, e un paio assai importanti i biancoverdi. Il Villanova ha colpito con Perissinotto e Peressini, la Fortezza ha sfruttato un autogol e la zampata di Cavalli.
Ne ha quindi approfittato l'Alabarda, che l'ha raggiunta a quota 37 grazie all'1-2 rifilato al Sagrado. Doppia beffa per la formazione bisiaca che, oltre a non aver sfruttato il mezzo stop della Fortezza, ora è scivolato al quinto posto a meno 12 dallo Strassoldo.
Delusione per il risultato ma anche per come è arrivato. Prima frazione di gioco conclusa con il Sagrado in vantaggio grazie al gol di Buo al 25', giunto dagli sviluppi di un calcio di punizione. Nella ripresa, però, l'Alabarda è apparsa più grintosa e, dopo svariati tentativi di incursione, a poco dalla fine ha trovato due gol in tre minuti, segnati rispettivamente da Ziani e Avellino, che hanno tagliato le gambe ai locali, i quali hanno provato a reagire ma non ne hanno avuto il tempo.
Visibilmente rammaricato il tecnico del Sagrado Roberto Gon: «Sul risultato niente da dire, anche perché devo ammettere che nel secondo tempo l'Alabarda ha avuto più voglia di noi. Però brucia perdere a pochi minuti dal novantesimo, anche perché non è la prima volta e a lungo andare questa situazione influisce sul morale. Ad ogni modo adesso dobbiamo pensare a riagguantare almeno il quarto posto, quindi voltiamo pagina e pensiamo alla trasferta con il Mossa».
Come da pronostico, il Poggio si è intascato i tre punti battendo l'Aurisina per 2-1 (Zampar e Denaro a bersaglio). Anche se ambizioni di classifica non ce ne sono più, la squadra vuole terminare il campionato nel migliore dei modi e con la vittoria odierna ha scavalcato il Gaja raggiungendo il settimo posto.
Si sono divise equamente la posta in palio Pieris-Mossa, che hanno siglato due gol a testa, e Lucinico-Castions, che hanno terminato con un pareggio ad occhiali.

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