Il premio finale è sempre là, che aspetta. Ed è solo il Cjarlins che deve andare a prenderselo. Evitando, se possibile, inutili sofferenze supplementari al proprio presidente Zanutta.

“Era una partita secca, da vincere ma, oltre a regalare un tempo, non abbiamo avuto la testa buttando tanti, inutili palloni nel mezzo – analizza la prova dei suoi il patron blu arancio – loro hanno giocato a calcio, noi soltanto palle lunghe. Nella ripresa ci abbiamo messo sicuramente agonismo, ma anche confusione difensiva e idee esclusivamente per vie centrali: quasi quasi spero che domani la Gemonese vinca! Non mi va di festeggiare sul divano…” Il Lignano non si è certo scansato. “Sono una bella squadra, auguro loro di salvarsi. Se potessi, regalerei al mio amico Scudeller i punti che, una volta promossi, mi avanzeranno in classifica…”

Scurissimo in volto, Pino Vittore ammette le difficoltà. “Ci tenevamo a chiudere il discorso già oggi ma, nel primo tempo, l’abbiamo un po’ regalata – recita il tecnico blu arancio – nella ripresa, poi, pur facendo un buon lavoro, non siamo riusciti ad evitare di cadere in confusione. In ogni caso si tratta solamente del secondo pareggio casalingo, assieme a 12 vittorie: semmai il problema è che spesso ci capita di andare sotto nel punteggio.” Salvo buone notizie da Gemona, ora dovrete andare a raccattare il punticino mancante sul rettangolo del Kras. “Sì, assieme al Lignano, credo l’altra formazione al momento messa meglio. Poi avremo Manzanese e Virtus Corno: la promozione bisogna guadagnarsela.” Il futuro? “Sono tranquillo, focalizzato sull’obiettivo: e non è una questione di meritarsi o no la riconferma. Sta di fatto che non abbiamo ancora affrontato l’argomento…”.

Di tutt’altro umore, naturalmente, Fulvio Venturuzzo. “Visto lo spessore dell’avversario, le motivazioni erano raddoppiate – spiega il tecnico dei gialloblu – poi la gara si è messa secondo i nostri desideri, con difesa e ripartenze veloci. Magari, se avessimo realizzato il 2 – 0 con Cusin alla fine del primo tempo, qualcosa sarebbe cambiato: i se e i ma, però, lasciano il tempo che trovano. Nella ripresa è stata dura: siamo rimasti in dieci, ho ripiegato sul 4 – 4 - 1 e abbiamo resistito bene ai loro attacchi. Sono proprio contento: da un mese e mezzo, almeno, siamo sulla buona strada. Devo dire bravi a tutti i ragazzi perchè, quando è stato necessario, hanno disputato una gara di grande sacrificio” “Non si preoccupi il mio amico Vincenzo, stia sereno: la festa è solo rinviata – scherza il presidente del Lignano, Marino Scudeller – ma oggi anche noi avevamo estremo bisogno di fare punti. Ora, comunque, incontrarci è un problema per tutti: perché è già un bel po’ che stiamo giocando bene. Adesso l’obbiettivo è quello di arrivare ai play - out e farlo al massimo della forma. Sapendo che, in una gara secca, può succedere di tutto…”.

Roberto Zanitti

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