PULFERO -  Era tutto preparato per la festa scudetto sul campo della prima della classe. Il Pulfero, reduce dal pareggio di Pasian di Prato, ospita in casa la seconda forza del torneo, il Carosello. 10 i punti che separano le due battistrada al calcio d'inizio. A 4 giornate dal termine ai valligiani basterebbe un pareggio per dare il via ai tanto attesi festeggiamenti. Ed invece finisce come nessuno avrebbe pronosticato. Pulfero capace di vincere 14 delle 16 gare fin qui disputate e di pareggiare le altre due, in trasferta. In casa la marcia trionfale della capolista aveva visto i ragazzi di Mottes imporsi sempre, la maggior parte delle partite con parziali netti e rotondi. Ed invece sul più bello il Pulfero cade e perde così, oltre alla possibilità di festa anticipata, anche l'imbattibillità in campionato. Impresa vera quella del Carosello capace di sbancare uno dei campi più insidiosi della categoria. Si riaprono i giochi anche se al Pulfero basterà centrare una vittoria nei prossimi due turni per aggiudicarsi il titolo. La capolista infatti deve ancora godere del turno di riposo perciò avrà solo 2 giornate a disposizione. E la prossima sfida è nella tana del Deportivo, pronto a vender cara la pelle.
Il Carosello gioca una gara senza pressioni, consapevole di aver pochissime possibilità di ribaltare un verdetto scritto da mesi. La tensione frena invece i padroni di casa che nel primo tempo non riescono a sfondare la linea difensiva avversaria. Fruch ci prova con un destro dal limite, respinto da Nadalutti. L'occasione d'oro capita sulla testa di Boreanaz ma Romanin sventa a pochi centimetri dalla linea. Il secondo tempo si apre con il primo colpo di scena di giornata. Buttazzi e Fierro dialogano sulla corsia sinistra, mancino chirurgico dell'esterno udinese e Carosello a sorpresa in vantaggio. La reazione del Pulfero è rabbiosa e da grande squadra. Neanche il tempo di mettere il pallone al centro e il pareggio si materializza. Lancio di Crast, sponda area per Boreanaz che fa a sportellate in area, si libera di Bonora e trafigge con un destro imparabile Nadalutti. Azione in fotocopia pochi minuti dopo ma questa volta il bomber di casa viene fermato in extremis da Nadalutti. La partita si trascina stancamente senza grandi sussulti. Il Pulfero non affonda il colpo, consapevole che un pareggio potrebbe essere sufficiente. Ma non ha fatto i conti con la voglia di riscatto di Fierro e soci. Mancano poco più di dieci minuti quando Fierro calcia una punizione dal limite dell'area. La palla sbatte sulla barriera ma sulla respinta lo stesso Fierro trova l'angolo più lontano con un esterno destro di rara bellezza e precisione.
Nuovo vantaggio per il Carosello e doccia gelata per il pubblico di casa, già pronto ai festeggiamenti. Nel finale i valligiani provano a buttare il cuore oltre l'ostacolo ma il calo evidente dell'acciaccato Beuzer, l'egoismo incurabile di Carnir e alcune scelte discutibili del direttore di gara non consentono la rimonta. Il Carosello si aggiudica con merito il big-match e spera in un nuovo regalo sabato prossimo dal Deportivo... L'immagine di Boreanaz, sconfortato a terra, al termine della gara, è l'immagine più esplicita dell'occasione persa dal Pulfero e della delusione dei valligiani. Il Pulfero si lecca le ferite in attesa degli ultimi 180 minuti in cui sarà vietato sbagliare ancora.

Max Galati

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