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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - Isonzo e Gradese, una questione di centimetri...

Un discusso rigore trasformato da Grion decide una sfida con poche emozioni, che lascia l'amaro in bocca ai mamuli e rilancia le ambizioni play-off della squadra di Tomizza

Occorre rispolverare dal cassetto ed abbinare la vecchia ma sempre utile frase che esprime quanto visto in campo dalle due contendenti, ossia l’Isonzo vince ma non convince. Non convince, ma neppure la Gradese se è per quello, poiché in 95’ entrambe hanno calciato nello specchio della porta meno delle dita di una sola mano e ciò giustificherebbe in toto il nulla di fatto che stava per essere sancito se non fosse per un rigore, giusto per l’ingenuità commessa ma dubbioso sull’esatta collocazione del fallo.

E’ un fuoco di paglia l’avvio degli ospiti, con la conclusione diagonale di Giolo ribattuta di piede da Poian, il quale subito dopo s’avvede all’ultimo istante e tocca in angolo, forse abbagliato dal sole, la spizzicata di testa ancora di Giolo su centro di Dean. Da qui, e siamo all’8’ fino alla mezzora le aree di rigore non vengono calpestate, poi Marco Cuzzolin prima e Condolf su azione d’angolo poi non hanno buona mira.

Nel secondo tempo non muta il copione; all’11’ un tiro telefonato dal limite di Grion, più tardi un pallone perso dall’Isonzo nella propria trequarti, innesca Pinatti sul cui diagonale Poian si rifugia in corner. Provano a cambiar passo i padroni con l’innesto di Laurenti ma soprattutto di Costa, il quale cerca di dare ordine alle manovre ma l’episodio chiave giunge al 45’ quando Sangiovanni, da poco ammonito per simulazione, viene spinto alle spalle da Reverdito al limite dell’area o sulla riga. L’arbitro è vicino e indica il dischetto dal quale Grion, dopo aver già fallito tre penalty, spiazza Vittor e regala tre punti ai biancoazzurri di casa.

 

ISONZO – GRADESE 1-0
Gol: 45’st Grion (rigore)

ISONZO: Poian, Cardini, Pasian, Condolf (37’st Costa), Samuel Casonato, Colautti, Matteo Cuzzolin, Grion, Marco Cuzzolin (43’st Veneziano), Sangiovanni, Scocchi (37’st Laurenti). (12. Zampa, 13. Simone Casonato, 17. Rudan, 18. Gergolet. All. Giovanni Tomizza.

GRADESE: Vittor, Verginella, Benvegnù, Ghirardo, Reverdito, Ulliani, Hoxha, Filippo Cicogna (28’st Pierotti), Michael Pinatti, Giolo, Dean. (12. Corbatto, 14. El Msatfi, 15. Troian, 16. Mattia Pinatti, 17. Andrea Cicogna). All. Marco Cragnolin.

ARBITRO: Alfred Baffour Kumah sez. Pordenone

NOTE – Ammoniti: 25’ Ghirardo (p), 4’st Colautti (cnr), 15’st Mat.Cuzzolin (cnr), 33’st Verginella (f), 36’st Sam.Casonato (f), 43’st Sangiovanni (sim). Angoli: 4-3. Fuorigioco sanzionati: 1-3. Rec. 0’-5’. Spettatori 120 circa, giornata soleggiata, calda.

LA MOVIOLA, Arbitro: Alfred Baffour Kumah sez. Pordenone 6.5

Non fischia molto adotta una direzione all’inglese coerente quasi sempre per tutto l’incontro. Anche cartellini sono usati con parsimonia, ma quando ci vogliono li estrae. Un dubbio sul punto in cui avviene il fallo da rigore, interpretabile secondo alcuni dettami dell’UEFA

I casi analizzati:

- 17’st: manca il giallo a Pasian per il fallo tattico ad impedire la ripartenza della squadra ospite.

- 30’st: è sicuramente da giallo il fallo commesso da Sam.Casonato direttamente sull’avversario disinteressandosi del pallone. Stranamente l’arbitro non lo ammonisce. Lo farà più tardi correttamente.

- 43’st: Pare corretto il giallo per simulazione a Sangiovanni finito a terra appena dentro l’area per vie centrali.

- 45’st: Ci sta il fallo per la spinta di Reverdito ai danni di Sangiovanni da dietro che lo fa andare a terra dentro l’area. I dubbi restano sul punto esatto in cui avviene la spinta, tenuto conto però che essa di materializza all’interno dell’area. A prima vista sembra che i piedi del n.10 dell’Isonzo siano una decina di centimetri fuori area ma non abbiamo la certezza del corpo, toccato dal difensore. Se era sulla linea non ci sono dubbi sul rigore, altrimenti è tenere conto delle direttive UEFA sul fatto che l’irregolarità inizia fuori area, continua poi e si concretizza all’interno della stessa, va concesso il calcio di rigore. E nel caso l’arbitro era abbastanza vicino per decidere.

HA DETTO

Non sprizza gioia ma è soddisfatto dei tre punti il presidente dell’Isonzo, Max Sità: “Onestamente non è stata una gran partita, se fosse finita 0-0 non c’era nulla da eccepire, poi è arrivato questo rigore e ci teniamo i tre punti, abbiamo mantenuto le distanze della Pro Romans e allungato sul Chiarbola. Ci siamo rifatti della sconfitta di domenica scorsa, adesso andiamo avanti per la nostra strada poi quello che verrà lo accetteremo senza alcun problema”.

Sul rigore cosa può dirci?
“Sinceramente a me è parso fuori area il contatto ma non ne sono sicuro al 100%. Marco Cuzzolin che era nei pressi, e ce lo sta dicendo adesso, anche per lui era fuori di 15-20 centimetri, in ogni caso difficile da valutare in un istante. Capisco lo scoramento della Gradese, perdere così al 90’ è difficile da digerire, ma assolvo pienamente l’arbitro che ha diretto nel complesso abbastanza bene".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 25/03/2017
 

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