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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - La Gradese sul filo del rasoio. Cragnolin: non si molla

I mamuli alle prese con una stagione travagliata, nella quale non hanno trovato la necessaria continuità di rendimento. Ma i rossi combatteranno fino all'ultimo secondo utile. Si va a San Pier senza Mosca, ma con la voglia di tentare l'impresa

 

Gradese in trincea perchè non tutte le stagioni sono uguali. Un anno fa i mamuli davano del tu ai play-off e si preparavano ad azzannare la finale di Coppa, poi persa con la Buiese. Stavolta bisogna invece salvare la categoria, tirandosi fuori da una situazione complicata.
Al timone c'è sempre Marco Cragnolin, baluardo e paracadute dei rossi, reduci dalla bruciante sconfitta con l'Isontina, rivale diretta nella corsa alla permanenza in Prima. Bruciante sconfitta, ma che ha pure detto che la Gradese è pronta a dare battaglia fino all'ultimo secondo utile. Spiega Cragnolin: "Sapevo che ci sarebbe stato da lottare, quest'anno non siamo riusciti a trovare la necessaria continuità che avrebbe potuto proiettarci verso l'alto. Non serve un genio per capire cosa è successo: una squadra ringiovanita, tanti infortunati, una rosa ridotta all'osso, la continua necessità di metterci delle pezze, insomma, per noi è stato come camminare su un filo sottile... Ma siamo vivi e convinti di potercela fare: se così non fosse ora me ne starei seduto sul divano di casa". 
Limiti ed episodi, quelli di una stagione no: "Pure con l'Isontina abbiamo raccolto meno di quanto seminato: un ottimo primo tempo, quel gol viziato da un fallo ma convalidato dall'arbitro e via elencando. La prestazione comunque è stata buona, dobbiamo mantenere i nervi saldi e non cedere di un millimetro". 
Può ancora puntare alla salvezza diretta la creatura di Cragnolin, oppure rifugiarsi nel play-out, che probabilmente vedranno i mamuli ospitare il Mladost; il capitolo finale, dunque, resta tutto da scrivere, mentre alla porta bussa l'impervia trasferta a San Pier d'Isonzo, tana della terza forza del girone. Cragnolin non mette limiti alla provvidenza: "Siamo capaci di tutto per cui ritengo che abbiamo la possibilità di far risultato. Certo, la squalifica di Mosca non ci voleva, ma ormai abbiamo le spalle larghe: è tutto l'anno che camminiamo sul filo del rasoio...". (alexmag)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 23/03/2017
 

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