A volte i numeri possono fare male. Intendiamoci nulla di grave, ma leggendo nel loro interno si possono interpretare a volte delle amarezze. E’ il caso della Triestina, artefice fin qui di una stagione esaltante, che ha riportato al Rocco il pubblico e l’entusiasmo in una piazza che negli ultimi anni aveva toccato i minimi storici. I rossoalabardati, ad oggi, con un campionato ancora da ultimare, viaggiano su medie notevoli per la categoria. Purtroppo per França e compagni sulla loro strada si è inserito di prepotenza un Mestre ancor più bravo, capace di sfoderare vittorie in serie con ritmi impossibili.
Indubbiamente i veneti di Zironelli, meritano un plauso, ma senza dimenticare che la mitica “Unione” non è ancora del tutto domata. I 62 punti accumulati in 27 giornate, costituiscono il bottino migliore tra tutte le seconde della Serie D, con il rammarico più grande che i punti le darebbero il primato in 7 gironi su 9. Oltre al Mestre (69), meglio di loro ha fatto il Monza (70) nel girone B, mentre nel resto dello stivale sono tutte dietro. Sono ancora molti i punti in palio per tirare delle conclusioni o affrettare dei bilanci, ma in ottica di un eventuale play-off nazionale, di sicuro Trieste e la sua squadra possono guardare con la massima fiducia al futuro.

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