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Edizione provinciale di Udine


IL PERSONAGGIO - La "metamorfosi" di Santarelli

L’ex portiere è ormai un attaccante affermato (8 le reti all’attivo, in questo campionato, nonostante un lungo stop) e si appresta a sbarcare in Promozione. “I segreti del Santamaria? Ambiente sereno, gruppo fantastico e un bravissimo allenatore. Assieme a noi potrebbero salire Fulgor e Lavarian Mortean. Tra i bomber del nostro girone, scelgo Reniero e Morandini. Io, invece, mi ispiro a…Higuain. E mi spiace per il Bearzi, so che non se la passano bene”

 

Il conflitto interiore (“Da piccolo mi alternavo: giocavo un po’ in porta e un po’ fuori…”) rischiava di “stroncargli” la carriera. Ma adesso la strada è definitivamente tracciata, il cambiamento definitivo. Indietro (a meno di improvvise epidemie dei portieri) non si torna: su un ipotetico album delle “figu” dei dilettanti, Francesco Santarelli classe 1991, praticante commercialista fuori dal rettangolo di gioco, è un attaccante a tutti gli effetti.

E’ cominciato tutto al Bearzi – racconta Santarelli nella stagione 2014/2015, per difendere la porta fu acquistato Chittaro ed io, di ritorno da un’ esperienza lavorativa in Canada durata qualche mese, gli feci da secondo. L’anno dopo, invece, mi proposi esclusivamente come punta. Cosi, dopo aver cercato di evitarli, i gol ho provato a farli. Con discreto successo (è andato a bersaglio 7 volte, ndr), anche se non sono bastati ad evitare la retrocessione in seconda.

Ora il Bearzi è scivolato in Terza…
“Mi spiace tanto, so che non se la passano bene”

Ed ecco maturare il trasferimento al Santamaria. Vista la storia recente del club, poteva sembrare un azzardo…
“Credo che l’alternativa fosse l’Ancona. Ho deciso di venire qui con la prospettiva di una stagione tranquilla, senza ansie, dopo due anni di salvezze conquistate ai play - out. Invece eccoci ad un passo dal grande traguardo.”

Gli ingredienti del vostro, quasi inattaccabile primato?
“Non esistono particolari segreti. Un bravissimo allenatore, che prepara le partite alla perfezione, raccontandoci vizi e virtù degli avversari, un gruppo sano e splendido, la serenità dell’ambiente e quel pizzico di fortuna comunque necessario per le grandi imprese.”

Manca poco, ormai.
“Solo noi possiamo perderlo, il primo posto. E, siccome nel calcio non si sa mai, cercheremo di chiudere il discorso già domenica a Godia”

Disposto a rimanere anche al piano di sopra?
“Intanto vediamo di vincere, poi ne parleremo. E’ ancora presto, incideranno anche gli sviluppi lavorativi”

Otto reti all’attivo, sinora.
“Potevano essere di più, se non fossi rimasto fuori praticamente tutto il girone di andata a causa di un incidente motoristico…Ma ci sono ancora quattro gare per arrivare almeno in doppia cifra. Non sarebbe male.”

Sei anche uno che si mette volentieri al servizio dei compagni.
“A me piace particolarmente Higuain: vorrei avere il suo fiuto del gol, la carica e la voglia di vincere che ci mette (magari non…sempre, ndr). Ma è bello e appagante anche aiutare la squadra”

Santamaria primo, e va bene. A ruota?
“Se devo fare due scelte, dico Lavarian Mortean e Fulgor. Ma mi ispirano anche la Serenissima dei “vecchietti” e il Martignacco.”

Consigli per gli acquisti: “la” coppia di punte del girone B?
“Reniero del Lavarian Mortean e Morandini del Martignacco.”

Roberto Zanitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 23/03/2017
 

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