PROMO B - Franti e Coceani a duello. Markic e Bric altrettanto
Ronchi-Pro Gorizia è tutta un programma e vivrà anche della rivalità e delle capacità dei due condottieri. Il silenzio stampa di don Fabio porta bene, mentre il "Coce" suona la sua melodia preferita: battaglia!
Tra Coceani e Franti non corre buon sangue, non li vedrete mai abbracciati al chiosco a bere una birra o sfidarsi a briscola sotto l'ombrellone a Grado. Questione di pelle, di carattere, di modi diversi di vedere il calcio e giocarlo: più sbrigativo e sparagnino quello del "Coce", più manovrato e arioso quello di don Fabio. Tanto per fare un esempio: Maurig, di solito, rinvia oltre metà campo, Furios allunga il pallone con la mano agli esterni bassi che si allargano per ricevere e cominciare l'azione.
Domani, nell'anticipo a Ronchi, secondo me, si affrontano le due squadre più forti del campionato con la Juventina a ruota. Squadre al completo, intendo e qui sta la vera differenza, perché la Pro - rispetto alla capolista - è stata martoriata dagli infortuni fin dalla prima partita: Pillon crociato, Stefano Bolzicco stiramento e poi legamento della caviglia saltato, Cecotti strappo, Piscopo un misto mare, Cerne ginocchio a ramengo. Poi vai a dirlo al "Coce" d'imbastire una formazione decente, con un minimo di logica, quando ogni domenica lo spogliatoio era ed è una succursale del Pronto soccorso. Mai successo tra andata e ritorno.
Domani ci riproverà, con tutta la fantasia che gli è rimasta, affidando le chiavi del centrocampo al rientrante Bric, l'unico in grado di duellare con Markic per qualità tecniche e senso euclideo: «Per il resto non so, vedremo cosa succede nell'allenamento di rifinitura. Sperando che non ci capitino altre tegole. Comunque sia voglio giocarmela alla pari: il Ronchi ha mezza promozione in tasca ma non ci regalerà nulla per cui prepariamoci all'ennesima battaglia, dal primo all'ultimo minuto».
Nessun arrembaggio in vista, comunque, perché anche il punticino, in chiave play-off e alla luce degli scontri diretti Ol3-Pro Cervignano e Tarcentina-Valnatisone, potrebbe far comodo: squadra corta, compatta sperando che prima o poi nella selva amaranto (confermatissimi Cappellari, Stradi, Rebecchi e Sarcinelli) Pillon e Bozic trovino un pertugio per piazzare la zampata giusta. E sarebbe auspicabile se qualcuno - giocandogli più vicino - raccogliesse le sponde del "Pillo" per innescare l'uno-due che non s'è mai visto nè a Trebiciano nè contro la Juventina. Non è tanto una questione di moduli, quanto di guardarsi e altruisticamente cercare di trovarsi. Una volta - ai tempi di Rocco e Scopigno e dalle nostre parti di Toros e Bonansea - si chiamava "dai e vai".
Sull'altra sponda Franti, da tre mesi, continua il silenzio stampa (non gradì alcune forzature in un articolo di un cronista su una testata locale) che gli sta portando bene ma non mi sembra giusto fare di tutti i giornalisti un fascio: a prescindere, una birra o un chinotto con lui lo berrò sempre volentieri, se il Ronchi è arrivato fin lassù, per buona parte è merito suo. Delegato al microfono è il presidente Stefano Croci che intravvede lo striscione del traguardo: «Ci mancano sei punti per la matematica promozione e - inutile nasconderci - se vinciamo domani è quasi fatta. Sarà una partita tirata, non credo che la Pro se la giocherà a viso aperto, anche contro la Juventina - così mi hanno riferito - ha badato sopratutto a coprirsi. Ma il recupero di Bric potrebbe essere fondamentale. Noi, a parte Piagno e Bibalo, siamo al gran completo: non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti rispetto a domenica scorsa».
Ultimissime biancazzurre. Due le opzioni per ovviare alla squalifica del fuori quota Pussi: cementare la difesa col baby Andrea Bolzicco o sguinzagliare sulla corsia esterna Valdissera, in crescita, il cui impiego è subordinato alle condizioni fisiche di Piscopo, quella che potrebbe essere la carta a sorpresa nel diradato mazzo del tecnico.
Marco ha confessato al "Coce" d'esser pronto, che se la sente di giocare dall'inizio. E se gioca come sa (e può) da centrocampo in su le casse della Pro potrebbero diffondere tutta un'altra musica. Perché esemplari simili nel suo ruolo, in Promozione, li trovi solo nelle figurine Panini. Fra quelle rare.
Fabrizio Tomadini
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